L’ente britannico Food standard Agency, nella Food Safety week 2014, lanciò lo slogan “Don’t wash raw chicken ” Nel 2013 tale indicazione, “non lavare il pollo crudo”, fu diffusa da un gruppo di ricercatori della Drexel University, con una campagna di sensibilizzazione attraverso un video.
Perché non si dovrebbe lavare il pollo prima di cucinarlo ?
Il motivo è semplice: solo attraverso la cottura completa vengono eliminati molti batteri. Il lavaggio del pollo crudo può, tramite gli schizzi, diffondere i batteri, sulle stoviglie sugli utensili e su altri alimenti. Tra questi si ricorda il Campylobacter , causa più nota di intossicazione alimentare nel Regno Unito, che può essere anche fatale
Lavare il pollo sotto l’acqua corrente, può disperdere i batteri microscopici (e dunque non visibili), oltre che su stoviglie utensili , altri alimenti , anche sui nostri abiti
L’arma più efficace contro i microrganismi è invece la cottura immediata. È incredibile pensarlo, ma una goccia infetta può, rispetto al piano del lavandino, raggiungere perpendicolarmente una distanza di 60-70 cm, e parallelamente 30 cm.
Le linea guida per evitare la contaminazione da Campylobacter
La Food Standard Agency dettò quattro regole per evitare che il Campylobacter causi intossicazione alimentare :
- La prima cosa da fare riguarda la conservazione : il pollo deve essere sempre coperto prima di essere posto in frigorifero, e conservato a 5 gradi o meno. La copertura evita gli sgocciolamenti sugli altri alimenti, che potrebbero contaminarsi
- Il pollo crudo non deve essere lavato ; il risciacquo infatti, può essere causa di diffusione del Campylobacter e di altri batteri su alimenti ed oggetti. Maneggiare il pollo a “secco”, cioè con le mani asciutte, rende la trasmissione del campylobacter sulle nostre mani, meno probabile
- È indispensabile lavare accuratamente tutti gli strumenti usati per trattare il pollo prima della cottura ( posate, piatti, coltelli, taglieri ). Fondamentale è pulire eventuali piani cucina, sui quali abbiamo appoggiato il pollo crudo. Inoltre è opportuno lavare le mani con acqua calda e sapone, per evitare la contaminazione, da manipolazioni successive su oggetti ed alimenti
- Per ultimo bisogna effettuare una cottura completa del pollo. Il pollo deve essere ben cotto in tutte le sue parti .Si consiglia, per controllare che la carne non sia cruda, di tagliarlo nella parte più spessa , verificando che non si presenti ancora rosa
La food Standards Agency , dunque,ha sensibilizzato al fine di evitare la cross contaminazione o contaminazione incrociata .
Questo fenomeno si verifica quando i batteri, compreso il Campylobacter si diffondono attraverso i cibi, gli utensili, le superfici di appoggio, le mani
Inoltre, bisogna separare sempre, i cibi crudi da quelli cotti. Questo serve ad evitare la diffusione dei batteri, sugli alimenti pronti da mangiare
Campylobatteriosi e Salmonellosi
Entrambe queste infezioni batteriche possono essere trasmesse dall’ingestione di pollo crudo, ecco perchè è necessario cuocerlo bene
La Campylobatteriosi è quasi innocua per il pollo, ma non per l’uomo.
Per quanto riguarda invece la salmonellosi, l’infezione nel pollo può determinare problemi nella riproduzione, portando anche alla nascita di pulcini morti. In allevamento, per questo motivo, esiste uno specifico controllo di questo batterio
Mentre sulla salmonellosi l’informazione è abbastanza diffusa, per quanto riguarda la Campylobatteriosi poco se ne parla
La sintomatologia da campylobacter
Il pericolo di questa malattia è sottostimato, ricordiamo pertanto i sintomi:
- Tra i sintomi generici, che possono scambiarla con altre affezioni e disturbi rientrano; vomito, diarrea, dolore addominale. Sintomi che non sempre si ricollegano a qualcosa che abbiamo mangiato
- La sindrome, caratteristica di questa infezione, come ci ricorda l‘Istituto Superiore di Sanità, è la Sindrome Guillain Barrè. Si tratta di una grave condizione morbosa, che porta alla paralisi progressiva degli arti
Cuocere il pollo elimina immediatamente il rischio di contrarla
Le temperature elevate, uccidono tutti i campylobacter.
Cosa da tener presente, a riguardo di questa infezione, è che essendo asintomatica nel pollo è impossibile controllarne la presenza in allevamento
Riguardo a questa ultima considerazione, anche la legislazione conosce questo problema. Resta ovvio che non può imporre nessuna azione per limitarlo .
Risulta fondamentale evitare di consumare pollo crudo, e manipolarlo secondo le indicazioni già fornite sopra.
Cos’ è la sindrome di Guillan-Barré, in che modo è legata alla campylobatteriosi da pollo
I medici la definiscono come una neuropatia infiammatoria acuta. Essa è rappresentata da debolezza muscolare progressiva, con perdita leggera della sensibilità distale.
Sebbene la causa no sia completamente nota, la medicina la ritiene una patologia autoimmune
Nei 2/3 dei pazienti, la sintomatologia inizia dopo una banale infezione
L’infezione è il fattore scatenante la malattia nel 50% dei casi
I microrganismi, che più frequentemente si rivelano sono:
- Campylobacter jejuni
- Herpsvirus ( Ditomegalovirus e Epstein Barr)
- Virus enterici
- Micoplasma
Quindi, il campylobacter non è il fattore determinante la sindrome, ma quello che scatena una certa reazione, in individui predisposti a questa sospetta malattia autoimmune. Ecco perchè l’ingestione del pollo crudo, nonchè la diffusione di questo batterio, può essere molto pericolosa
Per la diagnosi è necessaria un’attenta valutazione clinica con
- Esami elettrodiagnostici
- Esami del liquido cerebro spinale
Inoltre il medico dovrà differianzarla da patologie con analoga sintomatologia quali :
- Botulismo
- Poliomielite
- Virus West Nile
- Paralisi da zecca. Leggi la nia guida alla parassitosi da zecche
- Miastenia gravis
- Neuropatie metaboliche
Prognosi
Il 70 per cento dei pazienti torna a star bene, nel 3-10 % la polineuropatia demielinizzante può cronicizzarsi . Per il recupero completo è essenziale una forte terapia di supporto. Di solito, quest’ultima viene effettuata con immunoglobuline EV o con plasmaferesi se esse risultano inefficaci.
Finalità di questa guida sul pollo crudo
Questa guida, a carattere informativo, ha solo lo scopo di sensibilizzare le persone. Essa si pone l’obiettivo di mettere in luce i rischi connessi all’assunzione di pollo crudo, al suo lavaggio ed alla sua manipolazione.
Le indicazioni, che qui vengono fornite, vogliono essere coadiuvanti nel quotidiano.
La guida ha cercato di fare chiarezza sulla campylobatteriosi, e la sindrome che talvolta ad essa può associarsi. Questo perchè infezione meno conosciuta rispetto alla salmonellosi.
Di questa malattia batterica ne abbiamo valutato l’impossibilità di controllarla in allevamento, a motivo della sua asintomaticità nel pollo
Resta il fatto, che le indicazioni fornite sulla campylobatteriosi, non si sostituiscono alla valutazione clinica-diagnostica del medico curante e/o dello specialista.
Se la mia guida ti è piaciuta e ti è stata utile, sostieni con un like la mia attività di articolista. Grazie