“Oggi superiamo i 55 milioni di dosi di vaccino somministrate nel nostro Paese”: annuncia Roberto Speranza nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. “Ora siamo in condizioni di poter meglio definire le scadenze dei prossimi mesi e progettare una riforma del Servizio sanitario nazionale”.
E intanto si parla già di terza dose. Ad annunciarlo è il sottosegretario alla salute, Andrea Costa.
“Per la terza dose di vaccino anti Covid in Italia ci vorrà probabilmente un anno”. “Abbiamo iniziato a vaccinare a fine dicembre 2020, quindi le terze dosi potrebbero essere somministrare a fine dicembre”.
“Anche il premier Draghi l’ha messo tra le priorità ”, prosegue Costa. “Dobbiamo riprendere l’anno scolastico in presenza e le condizioni credo che ci siano. Abbiamo 2 mesi davanti per proseguire con la campagna vaccinale. Oggi la percentuale dei giovani è bassa, ma con i 16 milioni di vaccinazioni che possiamo fare al mese c’è tutta la possibilità di ampliare la platea dei giovani”.
Sulla variante Delta, “dobbiamo monitorare e valutare, ma con un atteggiamento di prudenza e non dobbiamo trasformare la prudenza in paura. I dati ci dicono che sui cittadini vaccinati la variante Delta è meno aggressiva e raramente provoca ospedalizzazioni. Il vaccino reagisce positivamente e possiamo guardare al futuro con ottimismo. Oggi considerato il numero dei contagi possiamo migliorare il tracciamento e circoscrivere le criticità ”.