Stalker, tra realtà e finzione una fiction a impatto sociale

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Da ieri sera 28 ottobre su Premium Crime HD ogni mercoledì alle ore 21:15 andrà in onda una nuova serie TV targata Kevin Williamson, Stalker. Questa fiction è un thriller appassionante che ha come protagonisti Maggie Q (attrice in Nikita e Divergent) con il ruolo del tenente Beth Davis e il vincitore del Golden Globe Dylan McDermott (attore di American Horror Story e Hostages), il quale interpreta il detective Jack Larsen. Anche se durante la messa in onda in America nella stagione televisiva 2014/2015 sulla CBS, il successo di Stalker non è stato elevatissimo, la fiction non è da sottovalutare.

Nei venti episodi della serie TV di Williamson vengono raccontate storie realmente accadute di stalking che vengono seguite, con il tentativo di risolverle evitando tragedie finali, dai due agenti McDermott e Davis, i quali indagano per la Threat Assessment Unit del Los Angeles Police Department. Infatti è proprio il realismo delle storie narrate che si intreccia con la finzione classica delle fiction poliziesche a rendere questa serie interessante oltre che originale. Fino a questo momento il tema dello stalking non è mai stato trattato in questi termini. Un altro punto a favore per Stalker è sicuramente il nome del produttore; infatti Williamson è il regista di serie Tv di grande successo come: The Following, The vampire Diaries, Dawson’s Creek.

Di forte impatto sociale la scelta del tema centrale, lo stalking; inoltre, le modalità con le quali si svolgono le puntate, molto simili a quelle delle fiction di genere poliziesco americane come CSI e NCIS, sono azzeccate.  Per gli amanti dei thriller è un occasione per farsi prendere da storie che provocheranno una forte sensazione d’ansia, ma che nello stesso tempo hanno un forte valore educativo. Infatti, il problema dello stalking è fortemente consolidato nelle società occidentali e c’è bisogno di parlarne oltre che per informare anche per far capire alle persone i danni psicologici e il malessere causati alle vittime di queste molestie.

Una fiction chiaramente di grande impatto sociologico e ciò lo si può vedere analizzando uno studio dell’Osservatorio nazionale sullo stalking (Ons) condotto su un campione di 9.600 persone dai 17 agli 80 anni: un italiano su cinque è vittima di stalking. Tuttavia, “la maggior parte non denuncia lo stalking, considerando l’atto come la firma della propria condanna a morte”, spiega l’Ons.  Quindi la serie TV Stalker potrebbe essere un metodo alternativo per convincere le persone che è giusto denunciare i propri persecutori, chiedendo aiuto alle autorità.

La replica di tutte le puntate andrà in onda tutti i giovedì alle 21:15 su Premium Crime +24; inoltre durante la messa in onda delle puntate al profilo @PremiumCrime sarà attivo un live tweeting con l’hashtag #StalkerIT.