Proseguono le novità circa la tematica “tasse“. Oltre allo slittamento delle tasse, presumibile anche il posticipo del pagamento di avvisi bonari, cartelle esattoriali ed indagini in scadenza, nel periodo compreso tra il 2 marzo ed il prossimo 31 maggio. Questo è il piano a cui sta lavorando il Governo e che doveva trovare spazio nel decreto di aprile, ormai diventato decreto di maggio. In questo modo, si cerca di dare ulteriore respiro a famiglie e professionisti, soffocati dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19.
Sospensione e slittamento sulle tasse
La norma riguardante la tanto attesa sospensione, in corso di definizione, fissa un obiettivo più breve. Il traguardo, prevede lo slittamento al 16 settembre, di tutto ciò che non è stato versato tra marzo e maggio 2020. Il pagamento potrà avvenire o in un’unica soluzione, oppure lo si potrà dividere in quattro rate di uguale importo, con ultima scadenza il 16 dicembre. Le cifre totali parlano di 20 miliardi di imposte e contributi attese dallo Stato.
Riguardo i contributi Inail, lo slittamento a settembre riguarderà il versamento di maggio e, presumibilmente, anche quello inerente al secondo quadrimestre dell’anno, dovuto nel mese di agosto.
Da giugno in poi, i versamenti riprenderanno nel classico regime ordinario.
In questo stesso mese, dovrebbe riprendere regolarmente, anche la notifica di cartelle esattoriali, ed atti di accertamento. Tra le altre norme in arrivo, contenute nel Decreto, trovano spazio anche il credito d’imposta per le sanificazioni, esteso anche agli enti no profit, ed il tax credit, per il rispetto dei protocolli, concernenti la sicurezza negli impianti e nelle aziende. Tra queste misure fiscali, sono presenti, anche ipotesi, di sospensione dei pignoramenti su stipendi e pensioni, per i debiti col fisco.
Suddetta misura, è contenuta nel Decreto Maggio, che il Governo approverà nei prossimi giorni.