Tesla: licenziato chi si rivolge ai sindacati

I dipendenti lamentano condizioni di lavoro asfissianti, con un sistema di monitoraggio di matrice orwelliana.

I dipendenti di Tesla accusano l’azienda di monitorarli “attraverso le tastiere dei PC” e scattano i licenziamenti.

Tesla: quali sono le accuse dei dipendenti?

I dipendenti di Tesla avrebbero inviato a Elon Musk una mail con cui avvertono il co-fondatore dell’azienda dell’intenzione di rivolgersi ai sindacati. Le richieste sono due: maggiori garanzie su stipendi e condizioni di lavoro adeguate. Nello specifico si chiederebbe di frenare il sistema di monitoraggio aziendale sui dipendenti stessi. La risposta di Musk: licenziamenti per chi protesta. Le richiesta dei dipendenti dell’azienda sembrano legittime. Si chiede a Musk di smorzare la pressione sul posto di lavoro. I dipendenti parlano di manager che li spierebbero attraverso un sistema di sorveglianza contenuto nelle tastiere dei computer. Sistema che terrebbe conto della frequenza con la quale un dipendente schiaccerebbe i tasti.

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Il sistema di monitoraggio

Il sistema di monitoraggio traccerebbe ogni movimento sulla tastiera di un computer. Dai movimenti si potrebbe risalire a chi lavora di più, calcolando il tempo di lavoro e la velocità. Pur di evitare un richiamo, alcuni dipendenti avrebbero rinunciato alle pause in bagno. Una denuncia che aggiunge benzina sul fuoco. L’azienda non se la passa benissimo. Ultima in ordine di tempo è la notizia del co-fondatore Eberhard, che ha criticato il sistema autonomo di guida delle auto, a suo dire pericoloso.