Prossimo a tornare a cantare dal vivo Tiziano Ferro è felice di riabbracciare i suoi fans. I live lo appassionano e lo avvicinano alla gente e dopo la pausa Covid e una serie di problematiche è pronto per i suoi concerti. Sposato dal 2019 con Victor Allen, il cantante di Latina vive negli Stati Uniti, i due hanno anche due figli: Margherita e Andres.
Il 43enne ha manifestato tutta la sua indignazione nei confronti dell’attuale governo italiano in carica, capitanato da Giorgia Meloni. Ferro ha rivelato in un’intervista rilasciata a Grazia tutta la sua indignazione in merito alla posizione che i vertici di Stato hanno nei confronti della gestazione per altri, un atteggiamento decisamente omofobo che penalizza soprattutto i bambini: “E’ pura cattiveria, stanno menomando i bambini”.
Tiziano ha spiegato perchè non può tornare a vivere in Italia con i suoi figli, ci sono dei limiti di legge che rendono impossibile questa cosa per lui ma anche per tante coppie gay con figli nati dall’utero in affitto: “ Quando sono andato al consolato italiano per registrarli all’anagrafe, quel modulo da dove il nome di Victor era escluso mi è arrivato come uno schiaffo. Allora non li ho iscritti, a queste condizioni che falsano la realtà del loro stare al mondo non avranno il passaporto italiano”.
Tiziano Ferro: “E un provvedimento omofobo”
Il cantante di Latina non nasconde la sua indignazione e trova assurdo, ma soprattutto omofobo pensare ad una legge contro l’utero in affitto: “Sarebbe l’ennesimo decreto contro gli omosessuali: avessero almeno il coraggio di dirlo chiaramente. Se il problema fosse davvero la gestazione per altri, la maggior parte di coppie che ci ricorre, statistiche alla mano, sono eterosessuali.“
Ha poi concluso: “Però, una volta tornate in Italia, quelle coppie possono vedere riconosciuti i loro diritti di genitori, perché è difficile che qualcuno chieda ragioni di come è nato quel bambino. Ma mentre le leggi si ostinano a mortificarci, a qualcuno viene in tasca qualcosa? No. La verità è che nessuno ci guadagna niente: è pura cattiveria.“