Top Gun: Maverick diventa un caso di spionaggio internazionale

La scena "incriminata" è quella dove compare il Darkstar guidato da Maverick

Un curioso retroscena vede il Darkstar di Top Gun: Maverick al centro di una vicenda che il regista Joseph Kosinski ha svelato di recente.

Top Gun: Maverick: cos’ha raccontato Joseph Kosinski?

Joseph Kosinski, il regista dell’acclamato Top Gun: Maverick, ha raccontato un retroscena sul film che ha dell’incredibile. Al centro della vicenda c’è la sequenza iniziale, dove vediamo Maverick guidare il velivolo sperimentale chiamato Darkstar. Per girarla Kosinski si recò alla China Lake Naval Air Station, una base della Marina situata nel deserto. Il regista racconta che girava per la base alla ricerca di un hangar nel quale girare la sequenza con il Darkstar. I militari gli dissero che poteva scattare foto ovunque, ma non puntare la fotocamera su un hangar “dall’aspetto molto interessante, con una torre, del filo spinato tutto intorno e una porta blu”. Alla domanda del regista (“Cos’è?”), i militari risposero: “Non guardarlo nemmeno”.

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L’hangar top secret e la richiesta di Kosinski

Kosinski non era pronto a rinunciare e così chiese ai militari di passare accanto all’hangar solo per un’occhiata. “Sembrava un hangar top secret all’interno di una base top secret”, ha dichiarato il regista. Ed era così accattivante che Kosinski chiese di usarlo per girare la sua scena con il Darkstar. Una richiesta che sembrava destinata a cadere nel vuoto, ma così non fu. Lo chiamarono tempo dopo per dirgli che la cosa era fattibile. “Se ci dice quando vuole girare, prenderemo quello che c’è nell’hangar e lo sposteremo qualche giorno prima”, gli dissero dalla base. E mentre Kosinski girava le scene con il Darkstar, pare che i satelliti di alcuni Paesi abbiano spiato i movimenti del velivolo e scattato diverse foto, forse credendolo di proprietà della base.