Ultim’ora Stromboli: notte di paura, Canadair in azione

L’evento e’ violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5-3 chilometri di altezza.

Stromboli, notte di paura

Le due colate laviche che scendono dalla Sciara del Fuoco, hanno causato la morte di un turista che stava facendo un’escursione a Punta dei Corvi, un sentiero libero di Ginostra, assieme a un amico. L’escursionista, Massimo Imbesi, è deceduto mentre l’ amico originario del Brasile è rimasto miracolosamente illeso.

Altri due escursionisti sarebbero rimasti feriti dalle pietre scagliate in aria dalle due esplosioni dal cratere del vulcano.

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Esplosione di forte intensità

L’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato che le reti di monitoraggio dell’Ingv hanno registrato alle ore 17,16 ora italiana (le 15,16 Utc), una esplosione di forte intensità dalla terrazza craterica dello Stromboli. “A partire dalle ore 14,46 e 10 secondi Utc si è verificato un parossisma che ha interessato l’area centro- meridionale della terrazza craterica dove si aprono le bocche dello Stromboli , a circa 800 metri di quota sul mare” ha spiegato all’Adnkronos il vulcanologo dell’Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri.

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Ginostra incendiata

Gianluca Giuffrè, giornalista e proprietario di un bazar a Ginostra, la frazione a di Stromboli investita dall’esplosione, spiega ad Ansa:

C’è stata una violentissima esplosione seguita da una pioggia di lapilli incandescenti e materiale lavico. Tutte le persone che si trovavano al villaggio, circa un centinaio tra turisti e residenti, si sono barricate in casa e si sono lanciate in mare. L’energia elettrica è stata interrotta, forse a causa di un guasto alla centrale. Alcuni turisti si sono precipitati sul molo, dove sta per attraccare l’aliscafo, con l’intenzione di abbandonare l’isola“.

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Il vulcanologo dell’ INGV Marco Neri, spiega ad Androkonos: “Abbiamo osservato in campo una colonna eruttiva che si è innalzata per almeno 2 chilometri di altezza al di sopra della area sommitale del vulcano Stromboli disperdendosi poi in direzione sud-ovest“.

 Eruzione violenta, 5 o 6 in un secolo

L’eruzione a Stromboli, che ha portato a un’ampia e potente esplosione, e’ catalogabile tra quelle piu’ gravi, tecnicamente un’eruzione “parossistica”, come se ne verificano al massimo 5 o 6 in un secolo.

Lo spiega all’Agi Gianfilippo Deastis, vulcanologo dell’Ingv, che si trova sul posto. “L’esplosione di oggi – sottolinea – e’ diversa dall’ultima, quella del 25 giugno, definita ‘esplosione maggiore’, con una colonna di fumo alta e la ricaduta di materiale oltre l’area craterica. L’evento odierno e’ molto piu’ violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5-3 chilometri di altezza, e numerosi lapilli e brandelli di lava sparati fuori e ricaduti ben oltre l’area del cratere, tanto che qui ci sono diversi incendi, soprattutto a Ginostra, dove le fiamme lambiscono il paese, in un fronte molto ampio”. L’ultima esplosione di questo tipo “si e’ verificata nel 2003.

Canadair in azione
Canadair CL-415
In photo:Credit:ITALERI

I vigili del fuoco insieme ai Canadair della Forestale stanno operando sull’isola di Stromboli per spegnere gli incendi. Sul posto anche la Guardia Costiera di Lipari che sta supportando le altre forze dell’ordine.

Di Monica Ellini

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