Lasciare gli asciugamani bagnati in bagno è un gesto sottovalutato che, in realtà, può creare un grave problema: la formazione della muffa.
Che si tratti della salvietta che utilizziamo per asciugarci mani e viso oppure di quella grande con cui ci avvolgiamo quando usciamo dalla doccia o dalla vasca da bagno, è fondamentale non lasciarle sedimentare nella stanza da bagno. Una volta utilizzate, dobbiamo fare in modo che prendano aria e che si asciughino.
Pertanto, subito dopo averle utilizzate, posizioniamole sullo stendibiancheria all’aria aperta o almeno, ad esempio se ci troviamo in una giornata piovosa, spalanchiamo la finestra del bagno per garantire il riciclo dell’aria nella stanza in cui si trovano appesi gli asciugamani e gli accappatoi.
Se il bagno è cieco, ovvero privo di finestra, è indispensabile stendere gli asciugamani bagnati su uno stendibiancheria e, se siamo impossibilitati a collocare quest’ultimo all’esterno dell’appartamento, possiamo accelerare l’operazione di asciugatura accostandolo a un calorifero oppure utilizzando uno stendibiancheria riscaldato.
Un’altra accortezza poco conosciuta è il fatto di riporre gli asciugamani nel portabiancheria con gli altri vestiti da lavare solo se sono asciutti. Infatti, se bagnati o umidi, possono trasmettere le spore della muffa agli altri indumenti.
A prescindere dalla gestione di asciugamani e accappatoi, gli esperti ricordano che il must have è sempre assicurarsi che il bagno, come ogni altra stanza della casa, sia ben areato, quindi, aprire la finestra terminato di farci la doccia o il bagno. In assenza di apertura verso l’esterno, è indispensabile inserire un ventilatore.