Ospite della puntata di Verissimo, Giulio Berruti si è raccontato a Silvia Toffanin a cui ha parlato della sua vita privata ma anche dei suoi progetti di lavoro. Protagonista del gossip dell’estate Giulio ha confessato il suo amore per Maria Elena Boschi con cui è stato più volte paparazzato dopo il lockdown. L’attore ha spiegato d’aver conosciuto la politica per caso, fuori da un cinema, poi si sono rivisti ad alcuni eventi ed è scattato qualcosa di speciale.
Giulio ha trovato in Maria Elena una donna unica, appassionata ma anche molto sensibile che ha fatto emergere aspetti che non conosceva del suo modo di essere. Una relazione quella tra l’attore e la Boschi a quanto pare molto seria visto che Berruti ha parlato di famiglia e figli: “Maria Elena è una persona molto dolce, dalla forte umanità. È propensa all’ascolto, attenta ai bambini e alle persone in difficoltà. La prima sera in cui si è fermata da me mi ha chiesto di pregare per le persone che soffrono. Noi ci confrontiamo molto. Non avrei mai pensato di innamorarmi di una persona che facesse politica”.
Giulio ha poi rivelato di essere affetto da fibromialgia, una patologia a tratti invalidante con cui oggi ha imparato a convivere ma che lo ha costretto a stare lontano dai set per lunghi mesi: “È una malattia fantasma con pazienti fantasma. Ho passato un anno e mezzo in cui non ho potuto lavorare. In un paio di occasioni ho avuto un pensiero diverso dal solito, ma ho avuto la fortuna di avere accanto persone che mi hanno saputo accogliere e comprendere. È stata dura ma negli anni ho imparato a conviverci”.
Giulio Berruti ritorno sul set: il no al GFVIP
Giulio Berruti ha rifiutato un cachet molto alto dicendo no al GFVIP, l’attore ha spiegato che ha preferito tornare sul set e dedicarsi alla recitazione. È stato infatti scelto come protagonista di Gabriel’s Inferno, uno dei film della nuova piattaforma streaming americana Passionflix e oggi sta girando un film in Polonia. Anche se non nega che il suo no al reality è dovuto soprattutto a compiacere la sua fidanzata che non condivideva l’eccessiva visibilità che il programma poteva dargli.