Viviana Parisi ultimi aggiornamenti: identikit dei testimoni e chiamata al 112

Spuntano nuovi elementi sulla morte di Viviana, è stato diffuso l'identikit dei testimoni e appare una chiamata al 112

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La morte di Viviana Parisi lascia ancora tanti dubbi soprattutto per la sorte del piccolo Gioele. Il procuratore di Patti Angelo cavallo ieri è ritornato sul luogo del ritrovamento del corpo per effettuare un nuovo sopralluogo insieme a una geologa.

Ancora un’appello per trovare i testimoni

Sempre il procuratore di patti ha lanciato un’appello per far si che i testimoni vengano fuori e raccontano ciò che hanno visto. I testimoni sarebbero una famiglia composta da padre, madre e due adolescenti che il giorno dell’incidente avrebbero prestato soccorso alla donna e e al bambino.

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Un primo identikit della famiglia è stato tracciato. La macchina è una berlina grigia metalizzata di colore chiaro. Il padre quasi calvo e abbronzato, indossava una maglietta arancione. La madre 45 anni indossava invece un vestito blu. La loro testimonianza è davvero preziosa non solo perchè hanno soccorso Viviana e il figlio ma anche perchè sono stati i primi a cominciare le ricerche scavalcando il guard-rail.

Chiamata al 112 dopo l’incidente

Inoltre ci sarebbe una chiamata fatta al 112 per segnalare l’incidente del 3 agosto di Viviana e del figlio. Una voce al telefono disse all’operatore “c’è stato un’incidente, alla guida dell’auto c’è una donna e un bambino“. Elementi importanti per ricostruire la vicenda.

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La zia di Gioele, “vado a cercare il bimbo da sola”

La zia di Gioele si è presentata al campo base dove partono le ricerche nella stazione di servizio a Marina di Caronia. Ha detto “faccio le ricerche da sola” per avvertire i vigili del fuoco che saliva sui boschi per cercare il nipote Gioele.

E’ arrivata assieme ad un uomo e poco dopo si è avventurata tra i boschi. Le ricerche del piccolo continuano senza sosta, 70 le persone impegnate tra vigili del fuoco, protezione civile, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Si ipotizza che il bimbo fosse con la madre quando ella è scesa per cercare aiuto in mezzo ai boschi. Le ricerche si stanno concentrando sul luogo dove è stata trovata la donna per poi spingersi più in fondo con l’aiuto di cani molecolari e l’uso di droni.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura