Finalmente è arrivata la possibilità, per la versione beta di WhatsApp, di poter condividere il proprio stato con Facebook, Instagram e Google Foto.
Come condividere lo stato di WhatsApp con gli altri Social
Come ormai tutti sappiamo lo stato di WhatsApp è l’esatto equivalente delle storie che si possono caricare sia su Instagram, sia su Facebook e che dopo 24 ore si cancellano automaticamente.
Dal 3 Luglio 2019, tutte le persone che sono iscritte alla versione beta della più famosa App di messaggistica istantanea, potranno condividere il proprio stato anche sugli altri Social.
L’introduzione di questa nuova funzionalità, e di conseguenza il suo utilizzo, è stata resa possibile dai comuni sistemi di condivisione API che trovandosi su tutti i maggiori sistemi operativi, come iOs e Android, consentono di postare il proprio stato WhatsApp non solo su Facebook e Instagram ma anche su Google Foto e Gmail.
Inoltre, Facebook ci tiene anche a precisare che all’utente non sarà possibile impostare la condivisione automatica del proprio stato di WhatsApp sulle altre piattaforme.
Il motivo di questa decisione è da ricercare nella multa che Facebook ha preso dall’Unione Europea nel 2017, una sanzione che gli è stata imposta per non aver rispettato la parola data quando, nel 2014, aveva acquistato WhatsApp.
Ovvero aveva dichiarato che non avrebbe mai fuso insieme i due profili, salvo poi cambiare le condizioni dei termini e servizi, rimangiandisi di fatto la parola nel 2016 quando ha collegato i numeri telefonici dei propri utenti.
Perché l’antitrus ha manifestato preoccupazione
Anche se Facebook da sempre giura e spergiura che mai fonderà insieme le tre applicazioni l’Antitrast non si fida, la preoccupazione infatti nasce dal fatto che il famoso Social Network ha già cambiato le carte in tavola in passato, non mantenedo le promesse fatte.
Una preoccupazione che non è priva di fondamento visto che ormai è chiaro come il sole che Facebook sta attuando un lavoro che va sempre più ad uniformare le tre applicazioni, che comunque possiedono delle funzionalità che possiamo definite sovrapponibili.
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