Consiglio di Stato: registri nozze gay illegittimi. Bufera su un giudice

unioni civiliIl Consiglio di Stato si è espresso contro i registri per i matrimoni tra pesone dello stesso sesso contratti all’estero, dichiarandoli illegittimi. Queste unioni, secondo i giudici di Palazzo Spada, mancherebbe del requisito principale che è la differenza di sesso tra le persone. Inoltre per il Consiglio di stato le leggi europee che dichiarano queste unioni legali, non possono essere prese in considerazione se entrano in conflitto con la legislazione italiana. Con questa sentenza tutti i registri dei matrimoni istituiti in molti comuni, come Milano e Roma, vengono dichiarati nulli.

A poche ore dalla sentenza è scoppiata una polemica, che da parte delle associazioni LGBT si è trasformata in una caccia al colpevole. A finire sotto accusa è il giudice Carlo Deodato, relatore della sentenza del Consiglio di Stato. Molti canali d’informazione accusano il giudice di essere a favore della famiglia tradizionale, di essere contrario al ddl Cirinnà  e di appoggiare le Sentinelle in Piedi. Ma il giurista ha voluto rispondere a queste polemiche scoppiate subito dopo la sentenza: “Ho solo applicato la legge in modo a-ideologico e rigoroso – ha detto -, lasciando fuori le convinzioni personali, che non hanno avuto alcuna influenza”.