Esattamente quattro anni fa si correva il gran premio di Sepang, gara fatale per l’asso del motociclismo italiano Marco Simoncelli. Il pilota, come tutti purtroppo ricordiamo, ha perso il controllo della sua Honda durante il secondo giro della corsa venendo poi travolto dalle moto successive di Edwards e Rossi. Nel 2014, dopo la sua morte, è stato inserito nella Hall of Fame del motociclismo e ha ricevuto anche il riconoscimento di “MotoGP Legend”.
SuperSic, come veniva soprannominato dai tifosi e dagli addetti ai lavori, ha sempre avuto la passione delle due ruote fin da bambino, infatti già quando aveva 7 anni ha iniziato a correre con le minimoto vincendo anche un titolo italiano. Nel 2002 debuttò nel Motomondiale nella classe 125 (dopo aver vinto il titolo europeo) nel gran premio della Repubblica Ceca. Nella classe 125 ha gareggiato per tre stagioni intere ottenendo come miglior risultato un 5° posto nella stagione 2005. Le qualità di Sic si sono, dunque, viste in pieno tanto che hanno portato il campione romagnolo al cambio di classe, passando alla 250 dove ha ottenuto grandi risultati. Nelle prime 2 stagioni in 250 ha conquistato 2 decimi posti (nella classifica generale) e come miglior piazzamento un 6° posto. Il miglior anno per Simoncelli è stato, senza ombra di dubbio, il 2008 dove è riuscito a vincere il titolo mondiale grazie ad un terzo posto conquistato proprio a Sepang. Nel 2009 ha provato a riconfermare il titolo arrivando però terzo dietro ad Aoyama e Barberà. L’anno della consacrazione per Marco è il 2010 con il debutto in MotoGP per il Team San Carlo Honda Gresini dove ha lasciato una buona impressione grazie all’8° posto finale che ha convinto il team a riconfermarlo l’anno successivo che ha regalato al pilota il migliore risultato ottenuto in MotoGP prima della terribile tragedia che lo ha visto protagonista.
In questo weekend si correrà proprio in Malesia il gran premio di Sepang e per l’occasione il padre Paolo Simoncelli (che ha sempre seguito il figlio fin dalle corse in mini moto) ha affermato che il ricordo del figlio è ancora presente nella memoria di tutti i tifosi, dei colleghi e di tutti gli amici. Ricordo ancora vivo grazie anche ai progetti intrapresi dal padre in suo onore come il team di corse e la fondazione. Entrambi i progetti stanno avendo grandi successi, infatti, il team debutterà in Moto3 (ex classe 125) nel 2017; mentre la fondazione sta dedicando i suoi ricavi alla costruzione di una centro per i ragazzi bisognosi.