Spesso considerato solo un condimento per insalata l’aceto di vino in realtà è un prodotto versatile, saporito in grado di dare ai piatti quel quid in più. In commercio esistono tante varietà di aceto, a prezzi diversi e tutti possono essere utilizzati per arricchire secondi piatti di carne ma anche di pesce oltre che una serie di verdure, soprattutto quelle grigliate.
L’aceto di vino può essere bianco o anche rosso e entrambi hanno funzioni diverse. Il primo solitamente si usa a crudo per condire contorni e insalate, mentre il secondo è solitamente indicato per le lunghe cotture: è per questo che è perfetto per preparare arrosti, ma anche pesce in guazzetto o pollo alla cacciatora. Altro uso dell’aceto in cucina è quello che permette di preparare piatti in agrodolce: una sapore molto gustoso che recentemente è stato riscattato d’alcuni noti chef stellati.
Un metodo che è perfetto per verdure come i peperoni o la zucca e cipolline, ma anche per carni come quella di maiale. L’aceto poi è tra gli ingredienti principali di salse varie come la maionese, che può essere facilmente preparata in casa. Può anche essere aggiunto, nella dose di un cucchiaino, nella salsa triaki, barbecue e verde: darà quell’intensità di sapore al preparato.
Aceto di vino: perfetto per montare gli albumi
Non tutti sanno che l’aceto di vino è perfetto per montare gli albumi: sarà sufficiente aggiungerne qualche goccia alle chiare prima di cominciare a montarle. Inoltre è perfetto per sfumare secondi di carne e pesce a fine cottura, una pratica che rende i piatti più morbidi e gustosi.
In molti usano l’aceto di vino anche per deglassare alcune portate. L’utilizzo di questo ingrediente al posto del vino rende i piatti meno dolci e leggermente aciduli, un retrogusto tutto sommato originale e molto gradevole.