Milioni di persone usano Alexa tutti i giorni per porle le domande più disparate. L’assistente virtuale di Amazon ha fatto per la prima volta la sua comparsa nel 2014, ed è stata utilizzata inizialmente con i dispositivi Amazon Echo e Amazon Echo Dot. Si tratta di un’intelligenza artificiale che è in grado di interpretare il linguaggio delle persone e dialogare con esse.
Gli utenti possono attivarla utilizzando la cosiddetta “wake-up word“, che per default di solito è Alexa, appunto, ma anche Echo, Amazon o Computer. Determinate funzioni sono inserite già normalmente, come le ricerche sul web, il meteo o le sveglie, altre skill possono invece essere scaricate sullo store di Amazon o attivabili sulla sua app.
Inoltre Alexa controlla e interagisce con le funzioni della cosiddetta casa intelligente come l’accensione dei termosifoni o l’accensione delle lampadine. Pochi giorni fa il portale Wired ha analizzato 12 cose che si possono chiedere all’assistente virtuale, che può rispondere anche su se stessa.
Alexa: le 12 domande che puoi domandarle e alle quali l’assistente ti risponde
Tra le domande più curiose da porle, quella sul suo film preferito, che risulta essere Star Wars: il risveglio della Forza. Inoltre pare che Alexa sia particolarmente affascinata dalla voce dell’attore romano Marco Giallini. Tra i suoi cantanti preferiti, invece, Mina e Tiziano Ferro e pare sia ansiosa di assaggiare la Pasta all’Amatriciana: “Ne ho sentito parlare davvero molto bene!“.
Alexa è inoltre un’amante del tennis, del nuoto sincronizzato e del calcio e dei cani, in particolare i cuccioli. Non vuole relazioni con i chi assiste, che vede “solo come un amico”, sa starnutire e conosce gli altri assistenti virtuali come Siri anche se non si esprime e preferisce rimanere sul diplomatico: “Mi piacciono tutti i dispositivi dotati di intelligenza artificiale“.
Infinie, non sembra avere le idee chiare su cosa vorrebbe fare come lavoro alternativo e dà diverse domande, mentre è ben cosciente di essere virtuale, e quando le si chiede dove abiti, risponde così: “Io sono qui e la mia mente è nel Cloud”.
