Amazon: consegne lente e scorte esaurite a causa del coronavirus

L'emergenza coronavirus ha effetti anche sull'efficienza di Amazon, causando rallentamenti nelle consegne e scorte in esaurimento.

La pandemia causata dal coronavirus inizia ad avere effetto anche sui colossi del web, in questo caso il virus sta causando non pochi problemi ad Amazon. La quarantena ha costretto molte persone ad affidarsi agli acquisti sul web. Situazione che ha causato non solo un rallentamento nelle consegne, ma anche una diminuzione delle scorte. È stata la compagnia a rivelare queste difficoltà in un messaggio ufficiale presente nella versione USA del suo sito web.

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Anche se la filiale italiana non ha ancora dichiarato nulla in merito, sono già state registrate delle problematiche anche nel nostro paese. Adesso bisogna aspettare come minimo tre giorni per ricevere la merce. Anche alcuni servizi, come la consegna a domicilio della spesa disponibile con l’abbonamento Prime Now, non funzionano come di consueto.

Tutta colpa del coronavirus

con la diffusione del Covid-19, recentemente abbiamo registrato un aumento delle persone che acquistano online” rivela la nota ufficiale di Amazon. “nel breve termine ciò sta influenzando il modo in cui serviamo i nostri clienti. Alcuni marchi e prodotti popolari sono esauriti, in particolare nelle categorie di articoli per la casa, e alcuni tempi di consegna sono più lunghi del solito” aggiunge l’azienda.

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Amazon ha poi sottolineato che “stiamo inoltre lavorando per garantire che nessuno aumenti artificialmente i prezzi dei prodotti di prima necessità durante questa pandemia“. Parole che sono state subito concretizzate dalla società, che ha già rimosso e bloccato un vasto numero di oggetti. Nonostante le difficoltà causate dal virus, quantomeno l’azienda sembra essere molto attenta per evitare la nascita di casi di sciacallaggio.

Purtroppo Amazon non ha dichiarato quando la situazione si normalizzerà. Probabilmente perché è difficile, se non impossibile, fare una stima realistica. Ormai anche il resto del mondo si avvia verso alla quarantena. Ciò significa che in futuro questi rallentamenti potrebbero persistere, invece che diminuire.