Arrestati quattro medici dell’ospedale di Prato per truffa e danni allo Stato

I medici agivano con la complicità di tre cittadini orientali

Quattro medici dell’ospedale di Prato sono stati arrestati per danno e truffa allo Stato. Secondo l’accusa i medici effettuavano visite in nero di cittadini cinesi, all’interno dell’ospedale con la complicità di alcuni orientali.

Gli indagati in tutto diciotto, sono stati subito sospesi afferma l’Usl della Toscana. I quattro medici tre uomini e una donna che sono stati arrestati erano in servizio nel reparto di ginecologia dell’ospedale. I carabinieri hanno scoperto che le pazienti cinesi venivano inviate dai medici tramite i mediatori (due donne e un uomo), e pagavano una somma che andava dai 100 ai 150 agli stessi mediatori che poi davano una parte ai medici.

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Con questo sistema saltavano la trafila della prenotazione al Cup. L’Asl ha collaborato con i carabinieri che hanno filmato i passaggi di denaro in contanti. Le indagini sono iniziate nell’autunno scorso quando una paziente cinese si era sentita male dopo aver preso delle pillole abortive. Le intercettazioni telefoniche assieme alla perizia hanno consentito di risalire ai medici colpevoli.

L’azienda sanitaria ha fatto sapere che si costituirà parte civile nel procedimento penale al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti sia patrimoniali che di lesione d’immagine”. Il direttore generale Paolo Morello Marchese ha dichiarato i comportamenti emersi nella vicenda “inaccettabili e da isolare”. “Tali comportamenti sono gravissimi e indirettamente – ha proseguito – recano danno alle centinaia di operatori che ogni giorno lavorano con onestà nei nostri servizi”.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura