E’ finito in manette Giuseppe Doa, il 90enne originario di Arzana, responsabile di un duplice omicidio commesso il 10 agosto del 2016. Si tratta del caso dei fratelli Andrea e Giuseppe Caddori, nipoti di Doa, uccisi a colpi di pistola durante una lite per questioni di eredità. L’anziano era sottoposto all’obbligo di dimora in seguito ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Lanusei nell’anno del delitto.
Adesso i carabinieri di Castiadas a Costa Rei (Muravera) hanno eseguito nei suoi confronti l’ordine di carcerazione, prodotto nella stessa giornata dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Cagliari, Ufficio Esecuzioni Penali, in esecuzione della sentenza numero 3 del 2022, emessa dalla Corte d”Assise d’Appello di Cagliari in riforma di una precedente sentenza del 2020 della Corte di Assise del capoluogo sardo.
Il ricorso contro la condanna
L’uomo che attendeva il provvedimento, al termine della notifica della misura, munito di una borsa di effetti personali, è stato condotto presso la casa circondariale di Uta, dove dovrà scontare una pena di 29 anni e 4 giorni. I legali dell’anziano avevano anche fatto ricorso contro la prima condanna, ma la Cassazione lo ha respinto e da qui è partito l’ordine di carcerazione.