Non ha potuto fare a meno di esprimere il proprio cordoglio Papa Francesco, che nel giorno della commemorazione dei defunti ha voluto dedicare un pensiero alle persone che hanno perduto la vita nei recenti attentati di Nizza e Vienna.
Li definisce “eventi deprecabili”, fautori di odio e violenza che compromettono la “collaborazione fraterna tra le religioni”.
Sono indubbiamente parole che colpiscono, in questo momento di smarrimento generale in cui il mondo deve affrontare una pandemia, e adesso torna anche a fare paura il fantasma della minaccia terroristica. Giornate buie in cui le parole di Papa Francesco accendono un timido barlume di speranza per giorni migliori, non senza dimenticare il dolore e la prostrazione cui sono state costrette le famiglie di coloro che hanno perso la vita a causa di questi riprovevoli gesti di odio e violenza.
“In questi giorni di preghiera per i defunti, abbiamo ricordato e ricordiamo ancora le vittime inermi del terrorismo, il cui inasprimento di crudeltà si sta diffondendo in Europa”, così ha detto Papa Bergoglio al termine dell’udienza generale. “Penso in particolare al grave attentato dei giorni scorsi a Nizza, in un luogo di culto, e a quello di ieri nelle strade di Vienna, che hanno provocato sgomento e riprovazione nella popolazione e in quanti hanno a cuore la pace e il dialogo. Affido alla misericordia di Dio le persone tragicamente scomparse, ed esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari e a tutti coloro che soffrono a causa di questi deprecabili eventi, che cercano di compromettere con la violenza e l’odio la collaborazione fraterna tra le religioni”.