Dopo la tragedia di Palermo della piccola Antonella, trovata morta nel bagno con la cintura dell’accappatoio intorno al collo, un altro bambino è morto impiccato, molto probabilmente sempre a causa della terribile “Backout Challenge”.
Sono stati i genitori a trovarlo e a lanciare subito l’allarme. Il piccolo è stato trovato privo di vita con una corda intorno al collo. Adesso la PM di Bari, Angela Morea, ha disposto il sequestro dei dispositivi elettronici del piccolo affinché vengano effettuati i dovuti accertamenti per verificare se si è trattato di un perverso gioco online.
In una nota, la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza ha spiegato: “Dopo il caso di Palermo, a Bari un altro bambino, di solo 9 anni, si è suicidato con una corda al collo. La magistratura sta indagando e ha sequestrato tutti i dispositivi informatici a cui il minore aveva accesso per capire se ancora una volta siamo davanti a una tragedia dovuta alle assurde challenge a cui i bambini partecipano sui social. Se così fosse la situazione sarebbe ancor più allarmante di quanto si sospettasse e non ci sarebbe alcuna alternativa alla chiusura, almeno temporanea, delle piattaforme su cui queste sfide hanno luogo e che i gestori hanno il dovere di rimuovere con la massima tempestività tutti i contenuti pericolosi per la sicurezza dei minori”.