Bartolo Bruzzaniti: arrestato in Libano il latitante di Locri

Dal mese di ottobre del 2022 si era sottratto all’arresto nell’ambito dell’operazione "Levante"

E’ giunta la termine la latitanza del boss della droga definito dagli investigatori “di rilievo criminale assoluto“, ricercato da quattro procure tra cui quella di Milano. Bartolo Bruzzaniti, di quasi 50 anni, era stato parte attiva di un traffico internazionale di stupefacenti dal Sudamerica alla Calabria, in grado d’importare due tonnellate di droga alla volta. 

Nel mese di ottobre 2022 Bruzzaniti si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 soggetti coinvolti in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. Con lui si era reso irreperibile anche il fratello Antonio. I due erano fuggiti in Costa d’Avorio, ma il fratello è stato poi arrestato al rientro in Italia. 

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Il narcotrafficante è stato trovato e arrestato in un ristorante di Jounieh

I finanzieri hanno continuato a seguire le tracce di Bartolo, di cui sono stati monitorati gli spostamenti tra il paese africano e il Libano. Il narcotrafficante è stato trovato e arrestato a Jounieh, in Libano. Il latitante è stato ammanettato mentre si trovava all’interno di un noto ristorante. Considerato tra i più abili trafficanti internazionali di droga, Bruzzaniti, con legami con importanti famiglie della ‘ndrangheta tra cui Barbaro e Papalia, si considerava lui stesso “tra i numeri uno” nel “settore”

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