Il terrorista Cesare Battisti è atterrato in Italia. Con un aereo di stato è ritornato nella nostra Nazione. Arrestato in Bolivia, sabato scorso, è partito nella giornata di domenica e stamattina ha fatto rientro.
Chi è Cesare Battisti?
E’ un terrorista dei Pac (proletari armati per il comunismo) attivo soprattuto durante gli anni di piombo.
- Arrestato nel 1979 per banda armata, è evaso nel 1981 dal carcere di Frosinone. Si trasferì prima in Francia e successivamente in Messico.
- In Francia negli anni 90 viene dichiarato non estradabile e torna alla sua vita.
- Nel 2004 l’Italia riesce ad ottenere l’estradizione, ma Battisti riesce nuovamente a scappare per darsi alla latitanza.
- Nel 2007 viene arrestato in Brasile, ma chiede astutamente lo status di rifugiato politico. “Se torno in Italia mi ammazzano“, aveva affermato Battisti, dal carcere di Papuda. Il ministro della giustizia brasiliano, Tarso Genro, pochi giorni dopo gli concede lo status richiesto ed ancora una volta sfugge alla giustizia italiana.
- Nel marzo del 2010 viene arrestao in Brasile, Rio de Janeiro per uso di passaporto falso. Verrà dato il via all’estradizione, ma anche questa volta fermato da un trattato sulle clausole di estradizione tra Italia e Brasile.
- Dopo dieci anni, nel 2017, l’Italia approfitterà del cambio di Presidenza per richiedere nuovamente il rimpatrio del terrorista. Arrivato l’ordine di estradizione, il terrorista scappa in Bolivia dove sarà finalmente arrestato.
Ora dovrà “scontare la sua pena per i gravi crimini di cui si è macchiato”, come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’arresto in Bolivia
Cesare Battisti è stato condannato per quattro omicidi, di cui due “da protagonista” per i quali ha ottenuto due ergastoli ed altri due in concorso. Ci sono voluti 40 anni per riportarlo in Italia. Passeggiava tranquillamente per le strade di Santa Cruz de la Sierra, in beffa alla polizia italiana. Insieme all’interpool lo seguivano da tempo ed individuato tramite una serie di tracce lasciate su internet e sui social. Ma non arrivata l’ordine di arresto. Finalmente poi, le cose sono cambiate.
Stamattina è stato trasferito in Italia nel carcere di Oristano dove sconterà l’ergastolo dopo una pena iniziale di 6 mesi di isolamento diurno. Soddisfazione anche per tutte le famiglie delle vittime e per Matteo Salvini che così gli dà il benvenuto:””Chi sbaglia paga. Finalmente finirà dove merita un assassino comunista, un delinquente, un vigliacco“.
Oggi è stata una giornata storica per tutta l’Italia, e che possa essere l’inizio di una lunga serie di interventi per assicurare alla giustizia i delinquenti ancora in giro per il mondo.