Nel pomeriggio di giovedì, primo dicembre, è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna in un casolare di campagna di Belpasso (CT). Sarebbe stata uccisa con un fucile da caccia caricato a pallini.
La donna è stata identificata. Si tratta di Georgeta Ancuta Pop, cittadina di origini romene di 43 anni, che lavorava come bracciante agricola in un’azienda del paese.
Il casolare dov’è stato scoperto il cadavere si trova in contrada Rotondella, nella cittadina etnea. Era l’abitazione dove viveva la 43enne, apparentemente da sola. Trasferitasi in Italia con tutta la sua famiglia, il marito e la figlia erano ritornati in Romania diversi anni fa.
Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Paternò e del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania, coordinati dalla Procura del capoluogo provinciale. Gli investigatori hanno lavorato giorno e notte per effettuare i rilievi e hanno interrogato stamane i vicini per cercare di trarre qualche indizio utile alle indagini.
I rilievi non hanno presentato segni di effrazione o forzature che potrebbero pensare ad una rapina, e si esclude la pista famigliare perché il marito era lontano da anni.
La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, per il momento. Sul corpo della donna sarà effettuata l’autopsia, nel tentativo di ricavare qualche elemento utile per gli investigatori, che continuano a escavare nelle frequentazioni della donna nel tentativo di consegnare l’omicida alla giustizia prima possibile.