Biglietto Atm: da luglio aumento a 2 euro

Via libera al biglietto unico dall’Agenzia e dai Comuni.

Novità nel mondo dei trasporti. Dal 1 luglio il biglietto Atm aumenterà da 1,5 a 2 euro. Lo ha deciso l’assemblea dell’Agenzia di bacino che mercoledì sera ha votato sì all’unanimità. All’assemblea però non era presente la Regione Lombardia.
La nuova riforma scatterà nella città metropolitana di Milano e nella provincia di Monza e Brianza.

L’aumento del prezzo del biglietto si allargherà anche ad altri 19 comuni attorno al capoluogo (comprese le fermate del metrò di Rho-Fiera o Assago dove oggi il costo è più alto.

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Resta invariato il costo dell’abbonamento

Per quanto riguarda il costo dell’abbonamento resterà invariato nell’hinterland milanese senza pagare un sovrapprezzo.  Sempre dal primo di luglio, e sempre tra Milano, Monza e relative province, si potrà viaggiare con un solo biglietto, finalmente integrato, sia in metropolitana sia in autobus sia in tram.

Più corse in metro

Altro cambiamento rispetto al passato: il biglietto potrà essere usato per più corse in metropolitana entro i novanta minuti di validità. Dal punto di vista operativo, saranno le aziende di trasporto — Atm in testa — a doversi preparare adeguando il sistema informatico e i tornelli, stampando i ticket, rifornendo le edicole. A Milano, il biglietto singolo salirà a 2 euro, ma l’abbonamento annuale ( quello mensile ad esempio aumenterà dell’undici per cento, da 35 a 39 euro) resterà invariato e si potrà pagare a rate.

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Agevolazioni per i pensionati e i disoccupati

Le agevolazioni per i pensionati, gli under 26 e per i disoccupati non saranno toccate. Un’altra novità: i confini si allargheranno da quelli cittadini a quelli di un’area più estesa che comprenderà i comuni di prima fascia. Più ci si allontana, per viaggiare più sarà conveniente dalla prossima estate. In base ai dati di Palazzo Marino, il costo di una corsa semplice diminuirà in questa zona vasta per 2,3 milioni di persone, con un taglio medio del 12 per cento.

Mentre la riforma non riguarderà i treni  regionali, in particolare Trenord, a meno che da qui a luglio la Regione e l’Agenzia di bacino non trovino un’intesa.

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Il presidente dell’Agenzia di bacino Umberto Regalia Ha dichiarato “Milano si è portata allo stesso livello delle altre città europee e i costi per i cittadini saranno per la grande parte inferiori“. Per Arianna Censi, vicesindaco della Città Metropolitana di Milano oggi “è una giornata molto importante. Per i cittadini della metropoli milanese è il primo passo verso una vera integrazione – ha concluso – ora è necessario un grande investimento nel potenziamento del trasporto pubblico metropolitano”.

 

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura