Questa mattina una bambina di un anno, dimenticata in auto dalla madre nei pressi della metropolitana Bisceglie di Milano, è stata salvata. Si è accorto della presenza della piccola in auto, l’addetto dell’Atm al parcheggio esterno della metro, che ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine.
La bimba è stata salvata grazie all’intervento dell’agente
Difatti l’uomo, ha rotto il vetro utilizzando un estintore e portando via la piccola dall’abitacolo, già divenuto caldo per l’alta temperatura.
Si pensa che la bambina fosse stata dimenticata in auto già da un’ora abbondante. Per precauzione è stata trasportata all’ospedale San Carlo, dove ha ricevuto le prime cure. La bambina non è in pericolo di vita.
L’ennesimo episodio dovuto alla sindrome «Burn out», difatti la madre 38 anni, l’avrebbe dimenticata nell’auto per poi prendere la metropolitana e recarsi sul posto di lavoro. Rintracciata è stata accompagnata in ospedale, la notizia le ha destato un profondo shock che ha indotto i sanitari a ricoverarla.
La mamma ha poi raccontato alle forze dell’ordine di essersi completamente dimenticata della figlia, e di aver rimosso i minuti precedenti di quando era ancora in auto.
Cosa è la sindrome di Burn Out?
Il burnout definito come sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale, può manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate, definendolo stress lavorativo.
Quali conseguenze genera lo stress lavorativo?
Possiamo avere conseguenze legate sia a livello organico che mentale, come per esempio mal di stomaco, mal di testa, gastrite, cattiva digestione, dolori muscolari e nevralgie varie, senso di affaticamento.
Mentre a livello mentale, il continuo stress, perlopiù se prolungato può portare a disfunzioni emotive, come ansia, depressione, disperazione e gravi danni cognitivi come la difficoltà di concentrazione e la perdita di memoria, con veri e propri vuoti.