Brescia, stop della movida a mezzanotte

A Brescia, arrivano le prime regole per la movida notturna cittadina: stop agli ingressi in piazzale Arnaldo a mezzanotte.

A Brescia, il sindaco Emilio De Bono ha esternato la sua crescente preoccupazione per il comportamento dei concittadini. Il 18 maggio, si è assistito al via libera del governo alla riapertura di negozi, bar, ristoranti e parrucchieri; e questo ha comportato un aumento dei flussi di persone nelle città.
Dopo l’allentamento delle misure di lockdown, anche le piazze bresciane sono tornate ad essere meta di passeggiate e uscite . Tuttavia, non tutti i cittadini hanno dimostrato di osservare le nuove regole, che impongono l’uso della mascherina e il rispetto della distanza interpersonale.

Brescia: ordinato lo stop della movida

Il primo venerdì dopo la riapertura ha fatto registrare un alto numero di cittadini senza mascherina e poco rispettosi delle distanze di sicurezza. Le immagini delle piazze bresciane ritraggono, infatti, persone che camminano con la mascherina calata sotto al mento, non rispettando nemmeno le distanze di sicurezza stabilite. Questi comportamenti sono stati sufficienti per mettere in allarme il primo cittadino, che ha ordinato lo stop della movida serale e notturna.

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Poco prima della mezzanotte di venerdì la Polizia locale ha ricevuto l’ordine di impedire nuovi ingressi in Piazzale Arnaldo, centro della movida notturna della città.
A quell’ora, nel piazzale si trovavano già molte persone, ma alcune non rispettavano le norme di condotta anti-contagio. Permettere dei nuovi accessi al luogo avrebbe comportato un pericoloso aumento della probabilità di violazione della distanza di sicurezza.

Secondo il sindaco De Bono, è necessario limitare il numero di accessi al piazzale o, perlomeno, regolamentarli nel numero, così da non creare sovraffollamenti rischiosi. Il volere del sindaco bresciano non è certo quello di imporre un definitivo stop della movida. Tuttavia, ciò potrebbe essere necessario. Durante una dichiarazione lo stesso sindaco ha affermato: “O riusciamo a contingentare gli accessi o firmo un’ordinanza di chiusura della piazza“.