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Brindisi, due arrestati e tre denunciati per l’incendio al Cpr di Restinco ieri

Un marocchino 38enne è deceduto per intossicazione da fumo

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La squadra mobile di Brindisi ha arrestato questa mattina un tunisino e un georgiano che ieri sono stati coinvolti negli incendi che si sono verificati al Centro di permanenza per il rimpatrio di Restinco-Brindisi. Sono stati interrogati e poi condotti al carcere di Brindisi, dove attendono l’interrogatorio di garanzia. Tre altre persone sono state denunciate per avere danneggiato la struttura pubblica. Si tratta di un gambiano, un egiziano e un capoverdiano.

Ieri, secondo le prime ricostruzioni, l’uomo del Gambia avrebbe appiccato un primo incendio, danneggiando alcuni mobili e suppellettili della struttura. Sul luogo sono accorsi i vigili del fuoco e hanno spento le fiamme, senza conseguenze.

Verso le 13.00, un cittadino tunisino e uno georgiano ospiti della struttura avrebbero appiccato le fiamme ad alcuni materassi, che avrebbero sprigionato fumo e le fiamme si sarebbero propagate velocemente. Il fumo avrebbe provocato la morte per intossicazione di un cittadino marocchino di 38 anni. Un altro ospite sarebbe rimasto ferito e sarebbe stato portato in ospedale in codice giallo.

Mentre le forze dell’ordine si trovavano nel Centro di accoglienza, alcuni ospiti avrebbero agito con violenza nei loro confronti. Da qui le due ulteriori denunce: il cittadino egiziano avrebbe opposto resistenza mentre il cittadino capoverdiano avrebbe lanciato oggetti di tipo diverso contro i poliziotti.

Dopo il danneggiamento della struttura sono ancora in corso le operazioni di ricollocamento del personale in altre strutture per il rimpatrio di extracomunitari ubicate sul territorio nazionale.