Le bustine da te usate vengono considerate dei veri e propri rifiuti, il riutilizzo di questo prodotto una volta adoperato non è molto comune nel nostro paese eppure sono molte le cose che si possono fare riutilizzando queste bustine.
In molti resteranno sorpresi di quante funzioni oltre a quella per cui sono nate possono avere le bustine da tè. Tra i vari usi sono utilizzate per alleviare il gonfiore e il rossore di occhi stanchi oppure lenire la sudorazione dei piedi, prodigio difficile da credere che invece ha degli effetti miracolosi. Le bustine da tè usate, sono perfette per ridurre gli effetti dei lividi, non a caso l’acido tannico contenuto soprattutto nel tè nero attenuta il gonfiore ed ha un effetto positivo sui vasi sanguigni.
Rimedio contro l’acne
Le bustine da tè usate sono anche molto efficace per affrontare alcune tipologie di acne: pulire il viso con le bustine da scartare e poi applicare un detergente è uno dei modi naturali per aiutare la pelle a liberarsi o comunque a ridurre la comparsa dell’acne. Il tè migliore per questa terapia è sicuramente il tè Rooibos o africano.
Bustine da tè per l’alito fresco e per assorbire i cattivi odori
Le bustine da tè usate hanno davvero tante funzioni per questo prima d’essere buttate è possibile riciclarle in più occasioni. In molti paesi vengono utilizzate anche per combattere l’alitosi per cui è sufficiente preparare un tè con bustine usate e fare degli sciacqui. Se lasciate in frigo le bustine da tè usate assorbono i cattivi odori oppure possono eliminare l’odore di pesce e aglio sulle mani.
Ad ogni modo e per le tante funzioni alternative che le bustine da tè usate possono avere prima di buttarle è possibile riciclarle e queste aiuta sicuramente l’ambiente collettivo ma anche quello personale che può trarre giovamento in un modo o in un altro dal riutilizzo di un prodotto destinato al rifiuto.
