Busto Arstizio: violentata partorisce a 11 anni, condannato il vicino

Caso chiuso ma in ritardo

Una violenza che arriva da un’insospettabile e che ha scosso la vita di una tranquilla famiglia di Busto Arstizio, città lombarda della provincia di Varese.

Una condanna attesa da anni

I tremendi fatti risalgono al dicembre del 2021 quando i genitori della bambina portarono la figlia 11enne da un medico per trovare una diagnosi ai dolori allo stomaco che da tempo affliggevano la piccola. La diagnosi del medico ha sconvolto la vita della famiglia: gravidanza. A quel punto sono iniziate le ricostruzioni per capire cosa sia accaduto e la bambina ha raccontato di essere stata avvicinata e adescata da un amico di famiglia mentre era intenta a giocare con alcuni amichetti nei pressi della sua abitazione.

Subito dopo il molestatore ha convinto la bambina a seguirlo in un capannone della zona nel quale si è consumata la tremenda violenza.

Dopo due anni di indagini e dibattimento, il processo si è chiuso con una condanna a 10 anni di reclusione e una multa di 80mila euro di provvisionale. Si chiude dunque dopo quasi due anni, la vicenda della bimba-madre di 11 anni di Busto Arsizio. Il 27enne, che si trova in carcere dal 22 agosto, è stato incastrato grazie al test del DNA e ha ricevuto una pena superiore rispetto a quello richiesta dal Pubblico Ministero.

Intanto, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha bacchettato l’Italia, giudicando la risposta delle autorità alle denunce “tardiva e inefficace” e chiede al nostro paese di inviare informazioni dettagliate sul fenomeno.