È arrivato all’Università della Calabria nel pomeriggio di sabato 10 giugno il feretro con la salma di Nuccio Ordine. La camera ardente è stata allestita all’interno dell’University Club di Ateneo ed è rimasta aperta al pubblico dalle ore 15 alle ore 24 di domenica 11 giugno. Il rettore dell’Unical Nicola Leone, ha così ricordato il docente: “Un uomo, uno studioso riconosciuto in tutto il mondo. Laurea ad honorem, dottorati e riconoscimenti che ha ottenuto nella sua carriera“.
“Gli siamo riconoscenti innanzitutto per gli insegnamenti che ha dato a tanti suoi bravi allievi che ha formato. Ma anche per aver dato lustro e visibilità alla nostra Università in tutto il mondo”. Oggi la salma è tornata a Diamante. Nella sala consiliare è stata aperta la camera ardente per l’omaggio dei suoi concittadini: alle 13 è in programma una cerimonia collettiva.
La sua volontà era di essere cremato
Sarà l’ultimo atto pubblico prima di lasciare che la famiglia dia seguito all’ultima volontà di Ordine: la cremazione dei suoi resti mortali. Ordine aveva 64 anni ed era considerato “il saggista italiano più conosciuto nel mondo” e uno degli studiosi di punta del Rinascimento. Secondo quanto riporta La Gazzetta del Sud, Ordine era stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza dopo un malore.