Il calcio teme il virus Ebola

keita

Adesso anche il calcio sembra temere il virus Ebola e le partite di qualificazione per la prossima Coppa d’Africa (in programma dal 17 Gennaio 2015 in Marocco) potrebbero subire delle variazioni per evitare di disputare i match in zone ad alto rischio contagio. Fino ad ora le uniche precauzioni per evitare il contagio del virus Ebola, è stato annullare i campionati in Sierra Leone, Liberia e Guinea, paesi considerati off-limits.

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Il virus Ebola, spaventa anche la nostra serie A e tutti i giocatori africani “d’Italia” che nel prossimo weekend saranno impegnati con le rispettive nazionali nelle partite di qualificazione alla Coppa d’Africa. Tra questi i più a rischio sono senz’altro i giallorossi Gervinho (Roma) e Keita (Roma) che giocheranno rispettivamente in Congo ed in Etiopia, paesi non lontani dai focolai di Ebola. Oltre ai due giallorossi, trasferte a rischio anche per M’Baye (Inter) e Dramè (Atalanta) senegalesi, impegnati in patria contro la Tunisia, nonostante in passato, proprio in Senegal, siano stati riscontrati alcuni casi di contagio da Ebola.

Nessun pericolo, invece, per gli altri africani che militano nel nostro campionato: Belfodil (Parma) Lazaar (Palermo) e Ghoulam (Napoli), poichè impegnati nel nord dell’Africa, in zone considerate fino ad ora non a rischio.

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Tuttavia il terrore che il virus possa a breve attecchire anche in Europa, non lascia tranquilli gli addetti ai lavori ed i club europei per ora seguono l’evolversi degli eventi. In Italia, Enrico Castellacci, medico della Nazionale, ha dichiarato quest’oggi che a breve verrà ufficializzato un incontro per approfondire questa situazione che potrebbe a breve colpire anche il nostro continente, dopo la notizia dell’infermiera spagnola contagiata nonostante avesse usato tutte le precauzioni previste dall’OMS, ed ora ricoverata sotto stretta sorveglianza.