Dopo mesi estenuanti di trattative vere e presunte e di colpi si è chiuso lo scorso 2 settembre il calciomercato di Serie A, che come ogni anno fa pensare ad ogni società di aver fatto del proprio meglio per rafforzare la propria rosa. Anche quest’anno è stato il calciomercato segnato dalla vicenda Icardi, che ha tenuto banco per l’intera estate fino alla conclusione proprio negli ultimi minuti di questa sessione.
Dopo aver ricevuto il pugno duro dall’Inter, l’argentino ha iniziato un lunghissimo tira e molla fino a pensare di denunciare la sua stessa società, ma alla fine ha firmato il rinnovo di contratto per poi trasferirsi in Francia al PSG in prestito con diritto di riscatto fissato a 70 milioni di euro. La regina del mercato come sempre è stata la Juventus, che non solo ha cambiato la guida tecnica passando da Allegri a Sarri, ma ha rinforzato la rosa con gli arrivi di Ramsey, Rabiot, Danilo, De Ligt, Demiral e il ritorno di Buffon.
Non solo acquisti per i campioni d’Italia, ma anche cessioni che hanno fruttato milioni di plusvalenze, su tutte quella di Kean venduto all’Everton per 45 milioni. Non tutte rose e fiori comunque per i bianconeri, i quali non sono riusciti a piazzare calciatori come Mandzukic, Dybala ed Emre Can che non rientrano nei piani tattici di Sarri e qualche turbamento già inizia a farsi sentire all’interno dello spogliatoio.
Inter, ecco il riepilogo del calciomercato
Ottima la campagna acquisti dell’Inter, che è diventata di diritto la prima antagonista della Juventus per la vittoria finale del campionato. I nerazzurri si sono affidati ad Antonio Conte, grande tecnico e motivatore, che fin dal suo arrivo è stato molto chiaro chiedendo adeguati rinforzi alla società. Rinforzi che sono puntualmente arrivati anche se per qualcuno (vedi Lukaku) si è dovuto patire a lungo.
Con il centravanti belga dal Manchester United è giunto anche Alexis Sanchez, che così ha fatto ritorno in Italia dopo la parentesi di anni fa con la maglia dell’Udinese. In difesa c’è stato l’inserimento dell’esperto Godin, che può mettere al servizio della causa anche qualche rete. Sulla fascia sinistra di difesa ci sarà il Nazionale Biraghi prelevato dalla Fiorentina, ma anche a centrocampo non sono mancati colpi davvero eccezionali. Conte ha voluto fortemente Barella dal Cagliari ed anche in questo caso è stato accontentato, ma chi sta sorprendendo in maniera molto positiva e forse inaspettata è Sensi prelevato dal Sassuolo, perché si è già impadronito delle chiavi del reparto nevralgico della squadra.
Una rosa completa in ogni reparto dove spicca anche il nome di Lazaro, che lascia presagire ad una stagione esaltante dopo anni bui. Il Napoli è la squadra che invece tra le prime ha cambiato di meno anche perché la rosa non meritava di essere stravolta.
Napoli, cosa porta questo mercato?
Il presidente De Laurentiis a lungo ha accarezzato l’idea di portare all’ombra del Vesuvio James Rodriguez e Icardi, ma entrambi i sogni si sono infranti come il mare sugli scogli dello splendido golfo partenopeo. Gli acquisti sono stati dunque mirati e sicuramente ottimi per Ancelotti. In difesa il partente Albiol è stato sostituito dal fortissimo Manolas, che insieme a Koulibaly può formare un muro invalicabile per gli avversari. Sulla fascia destra è arrivato Di Lorenzo, che sa difendere ma anche proporsi in zona-gol, che dovrà comunque superare la concorrenza di Hysaj e Malcuit riconfermati. A centrocampo è partito Rog destinazione Cagliari ed il suo posto è stato preso dal promettentissimo macedone Elmas.
I colpi migliori sono però stati messi a segno in attacco con gli inserimenti in rosa di Lozano e Llorente, che si vanno ad aggiungere ai vari Mertens, Insigne, Callejon e Milik per un reparto spaventosamente forte. Le altre squadre sembrano molto distanti da queste tre sopraelencate. L’Atalanta è forse la più completa, ma quest’anno dovrà fare i “conti” con la Champions League, che toglierà di sicuro tantissime energie. La Roma è stata del tutto rifondata a cominciare dal tecnico e resta un’incognita anche se alcuni colpi di fine mercato hanno fatto innalzare la qualità della rosa.
Verso il quarto posto: come si sono rafforzate le squadre?
Il Milan ha puntato su molti giovani interessanti ma da plasmare, così come la Fiorentina che tra tante promesse è riuscita a portare in Italia un campione come Ribery anche se un po’ avanti nell’età. La Lazio proprio come il Napoli ha dato continuità al progetto dello scorso anno ed è riuscita soprattutto a tenersi stretta i suoi campioni. Il Torino può dire la sua per la corsa all’Europa, grazie alla solidità che gli appartiene impreziosita dall’arrivo di calciatori utili alla causa come Simone Verdi e Laxalt.
Calciomercato in zona salvezza
Tra le neopromosse il Brescia desta curiosità soprattutto per il colpo Balotelli, mentre Verona e Lecce forse avrebbero dovuto fare di più per rinforzare le proprie rose. Ottimo anche il mercato del Cagliari, del Parma e del Genoa, che potrebbero diventare pericolose outsider per la corsa all’Europa, mentre la maglia nera di tutta la Serie A va alla Sampdoria, bloccata dai problemi societari.