Caltanissetta, arrestati 15enni per maltrattamenti a 13enne

Lo avrebbero rinchiuso in un garage, legato e imbabagliato, picchiandolo e vessandolo per 90 minuti

Due minorenni di Caltanissetta sono finiti nei guai stamane, arrestati all’alba dai Carabinieri della cittadina siciliana, che hanno applicato la misura cautelare di detenzione in carcere minorile firmata dal Gip presso il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta.

I ragazzi hanno quindici anni e, in base all’indagine coordinata dal Procuratore Rocco Cosentino, sono accusati di tortura, sequestro di persona, minaccia, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

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L’attività investigativa condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia dei Carabinieri locale proverebbe che i due indiziati avrebbero rinchiuso in un garage di proprietà di uno dei due un tredicenne, lo avrebbero costretto a sedersi e gli avrebbero legato alla sedia polsi e caviglie e coperto la bocca con nastro da imballaggio. Poi, lo avrebbero riempito di botte e lo avrebbero minacciato con un coltello e attrezzi da lavoro. Infine, lo avrebbero cosparso con acqua intrisa d’olio urlando che gli avrebbero dato fuoco.

Le vessazioni sarebbero durate circa novanta minuti, eterni per il 13enne. Alla fine il ragazzino è tornato libero, ma i suoi carnefici lo hanno intimato a non raccontare l’accaduto a nessuno, minacciandolo di morte.

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I motivi del folle gesto sarebbero riconducibili alla vendetta per avere scoperto che il 13enne disapprovava alcune delle loro azioni aggressive rivolte contro alcuni dei suoi amici.