Chiaiano: morto il tabaccaio aggredito alla stazione

L'uomo era stato colpito al volto da un nigeriano

Dopo un mese di agonia è morto la scorsa notte in ospedale Ulderico Esposito, il tabaccaio 52enne aggredito il 9 giugno alla stazione da un nigeriano. L’aggressione si era verificata all’interno della stazione metropolitana della linea 1 di Chiaiano a Napoli.

Grave emorragia cerebrale

Le sue condizioni sono apparse subito gravi, l’uomo è deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato in seguito alla violenza subita che gli aveva causato una emorragia cerebrale. La vicenda aveva scatenato molte polemiche anche a livello nazionale per la violenza brutale compiuta dall’immigrato.

La ricostruzione dell’accaduto

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Secondo una prima ricostruzione il tabaccaio avrebbe chiesto all’immigrato di spostarsi dall’ingresso della ricevitoria che si trova proprio all’interno della stazione della metro. Un semplice invito che però non è stato gradito dallo straniero che è andato su tutte le furie colpendo il 52enne con un violento pugno al volto causandogli l’emorragia.

Numerosi messaggi di cordoglio sono state postate sui social da amici, familiari e rappresentanti istituzionali del comune di Mugnano, città dove la vittima risiedeva. Il Presidente Provinciale di Napoli Federazione Italiana Tabaccai, Francesco Marigliano, aveva invitato a pregare tutti insieme per il collega aggredito. Il ministro Salvini  ha commentato la vicenda “il nigeriano sarà espulso col decreto Sicurezza, in Italia non c’è più spazio per clandestini e criminali”.

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Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura