Cinquecento anni di storia con la cioccolata protagonista al museo di Barcellona
Sono trascorsi cinque secoli da quando la cioccolata è arrivata sulle coste dell’Europa sotto forma di fave di cacao.
Cioccolata protagonista al museo di Barcellona. Una golosità che abbraccia secoli di storia.
Hernán Cortés aveva sconfitto l’impero azteco annettendo il futuro Messico alla corona spagnola tra il 1519 e il 1521.
Oltre a sfruttare i giacimenti di oro e argento del “nuovo mondo”, i conquistadores di Cortés avevano scoperto una coltivazione mai vista.
Si trattava del cacao che Maya e Aztechi conoscevano in America centrale da almeno tremila anni.
La coltivazione del cacao ha permesso alle popolazioni precolombiane di creare vari tipi di cioccolata.
Una buona tazza di cioccolata calda, perfetta nelle serate invernali, era già conosciutissima dagli Atzechi che la preparavano sotto forma di bevanda amara.
Durante le feste più importanti, in epoca precolombiana, si beveva molta cioccolata, ottenuta macinando le fave di cacao e mescolandole con acqua e spezie piccanti.
La cioccolata sbarca in Europa
I conquistadores l’avevano assaggiata apprezzando il sapore che era completamente nuovo per il palato. Occasione troppo ghiotta, è il caso di dirlo, per farsela sfuggire.
Di conseguenza, imbarcarono fave di cacao e bevanda speziata facendo rotta verso casa.
I porti spagnoli sono stati quindi il primo approdo della cioccolata in Europa che, da quel momento, è diventata una delle bevande più gettonate della storia.
Nei secoli successivi, in ogni salotto elegante si sorseggerà la cioccolata in tazze di porcellana tra velluti, sete, damaschi e conversazioni più o meno interessanti.
Senza contare che la cioccolata ha dimostrato un’estrema versatilità nella creazione di prodotti dolciari, sbizzarendo la fantasia dei maestri pasticcieri.
Ancora oggi, la cioccolata è un ingrediente essenziale per torte, farciture di dolci e gelati.
Cioccolata protagonista al museo di Barcellona: l’omaggio della Catalogna a una storia di successo
In onore della trasferta transatlantica, che ha riunito i palati del vecchio e nuovo mondo, l’associazione delle industrie dolciarie di Barcellona ha allestito il museo della cioccolata.
Il percorso museale non racconta solo la storia di questo prodotto di successo, ma anche la modernizzazione della cioccolata attraverso i secoli.
Non mancano inoltre gli aiuti interattivi a disposizione dei visitatori.
La sezione storica è un percorso ancora work in progress. Nuove scoperte offrirebbero infatti un quadro ancora più approfondito della storia della cioccolata.
In ogni caso, i visitatori sono proiettati in un’esperienza nuova e affascinante: seguire la traiettoria della cioccolata nella sua evoluzione dalle origini ai giorni nostri.
Partendo dalla famosa bevanda amara degli Aztechi, si arriva alle numerose sculture di cioccolata incredibilmente dettagliate.
Il museo di Barcellona mostra statue che rappresentano la parabola storica del cioccolato anche nelle sue declinazioni più moderne.
L’affascinante storia del museo di Barcellona
Il museo di Barcellona ha un rapporto storico con la cioccolata
Sorto nell’ex convento di Sant Agustí, vicino all’arco di trionfo di Barcellona, l’edificio dell’attuale museo è stato anche una caserma militare.
Nel secolo XVIII, l’esercito borbonico era un consumatore accanito di cioccolata, che era sempre presente nei menù delle accademie militari dell’epoca.
La guarnigione mangiava cioccolata regolarmente. Da qui scaturisce il termine di chocolateros dell’antica guardia reale.
Si trattava di un corpo di élite destinato alla protezione del sovrano e i soldati ricevevano robuste razioni di cioccolata, suscitando l’invidia degli altri militari.
Il museo di Barcellona svela i suoi golosi tesori
All’entrata del museo di Barcellona, un imponente statua di gorilla in cioccolato bianco, chiamata Snowy, da il benvenuto ai visitatori che hanno in omaggio una barretta da gustare.
Il percorso è costellato da statue in cioccolata che spaziano dai personaggi di Walt Disney ad Asterix.
Non mancano riferimenti alla letteratura spagnola con il Don Chisciotte e quello alla musica con la statua dedicata al trombettista Louis Amstrong.
Tra i grandi artisti, spicca la riproduzione della “Pietà” di Michelangelo.
Cioccolata protagonista al museo di Barcellona: posto d’onore all’orgoglio nazionale spagnolo
L’occasione di rendere onore alla cioccolata è ghiotta in tutti i sensi.
Barcellona non ha infatti perso l’occasione per esibire capolavori di cioccolata che riproducono i monumenti e le attrazioni di cui la Catalogna è particolarmente orgogliosa:
- La riproduzione molto fedele della Sagrada Familia, la basilica più nota della città
- una della più famose case di Antoni Gaudí, architetto e massimo esponente del modernismo catalano
- Le creazioni presenti nel parco Güell di Barcellona
Un modo davvero “dolce” di raccontare la storia.
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