Ciro Di Maio, la passione e il coraggio di viaggiare intorno al mondo…

Alcuni aneddoti curiosi

Con quest’occasione vorremmo proporvi Ciro Di Maio, una personalità carismatica e notevole, che sta riscuotendo non poco consenso con “Diario di Viaggio” su Marcopolo Tv, una trasmissione televisiva che insegna molto soprattutto sulla bellezza naturale e sulla varietà etnica del nostro pianeta.

Ciro come si può notare dai servizi che vanno in onda è un uomo che coltiva il motto latino del “mens sana in corpore sano” e a quanto sembra ci tiene molto alla sua immagine e alla sua forma, gli abbiamo chiesto quante volte si allena e come fa… Ben 4 volte alla settimana se è a casa, quando si trova in giro per il mondo per realizzare un nuovo reportage, si allena comunque alla fine delle riprese, anche in foreste o nel deserto, come lui stesso racconta, ma ci chiediamo:

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Come fa a curare la sua alimentazione?

Nei Paesi in cui si trova dove trova cucine sempre nuove da poter provare? Assaggia tutto, ma poi cerca di resistere alle tentazioni.. Non gli dispiacerebbe stando a ciò che dice avere qualcuno che stesse con lui e che gli indicasse gli alimenti più adatti, per ora segue con attenzione alcune semplici regole che ha imparato col tempo per mantenersi in gran forma… ma le esperienze “enogastronomiche” desuete, non gli sono mancate…

Questo parlando di tribù che gli hanno offerto vivande originali che ha dovuto accogliere per non offenderle, Ciro ha bevuto anche la “pozione” segreta dei Maori, la cui ricetta viene tuttora tramandata di padre in figlio, “purtroppo non sapevo cosa c’era dentro” dice “ma non mi sarebbe dispiaciuto esserne al corrente, dal momento che i Maori sono una popolazione molto virile, non oso immaginare”. Ciro ha anche provato la carne di canguro, di coccodrillo, di cammello, di struzzo, e per “provare” intendiamo anche essere il protagonista di esperienze coraggiose come incontri ravvicinatissimo con il lupo, vivo e in stato di cattività, il rinoceronte, il serpente, i ghepardi…

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Ci chiediamo se avesse paura, ma lui risponde simpaticamente “a volte abbastanza timore, ma cercavo di evitare che si vedesse in video.. Chissà se ci sono riuscito, me lo deve dire il pubblico”.

E il pubblico a casa che lo segue?

Di ciò lui stesso è soddisfatto, afferma infatti che Diario di Viaggio, un reality di viaggio, ha trovato il pieno plauso del pubblico, venendo non poco apprezzato, Ciro sente l’entusiasmo della gente per quello che fa, ed è contento essendo questa per lui “una gran cosa” testimoniata anche dalla sua pagina personale su Facebook che vanta ben oltre 18.000 fans che seguono ciò che posta in diretta dai luoghi di registrazione con foto e video del backstage, gli spettatori poi non perdono una puntata in diretta mandandogli centinai di messaggi e commenti al giorno sulle puntate che vanno in onda tutti i giorni su marcopolo tv alle 23 (in replica la mattina successiva).

Ecco alcuni aneddoti curiosi su Ciro Di Maio? Momenti particolari?

A quanto pare sì. Tra questi un’immersione nell’acqua gelata di un fiume ghiacciato in Lapponia, un evento inizialmente traumatico per Ciro, che indossava solo un costume da bagno con una temperatura ambientale di meno 30 gradi, ma comunque una volta uscito dai 2 gradi temperatura  dell’acqua si sentiva pieno di energie e forze, pronto a conquistare il mondo, e consiglia l’esperienza a tutti coloro che si trovano a viaggiare in quelle zone…

Il suo senso pudico invece è stato messo alla prova con le saune dove partecipano uomini e donne completamente nudi tutti insieme, usanza molto tradizionale in Paesi come la Svizzera, la Svezia, la Finlandia… Ciro dopo un “momento un po’ imbarazzante” è riuscito ad abituarsi anche a quello…

Quali culture lo hanno affascinato?

Parla della cultura musulmana come qualcosa di affascinante, di misterioso, mentre della conoscenza degli Himba in Africa, dice che pur essendo un popolo interessante, hanno una concezione familiare molto distante dalla nostra e che non condivide. Il Brasile invece…

E’ qualcosa di importante per lui, ci è tornato ben 7 volte per viverci ed apprezzare il cibo, la cultura, la bellezza di quei posti pur trovando situazioni di grande povertà, è rimasto sorpreso dalla mentalità “carioca”: vivere alla giornata, lasciarsi il male alle spalle e reagire con tanto di buonumore e allegria.

Ogni volta che riparte dal Brasile non può fare a meno di subire la “saudade”.. la nostalgia del Brasile, che lo porta ogni volta a tornarci.

Considerando che Ciro Di Maio con questo lavoro dopo una gavetta nel mondo fashion, di cucina, e il programma “Non solo weekend” in giro per Italia, si è “scoperto” anche appassionato di fotografia.

Oggi lavora non solo per il video, ma anche per la carta stampata (Diari di Viaggio di Marcopolo Tv, bimensile di viaggi in edicola) come fotografo e giornalista di viaggi, ma a parte quello alcune sue foto ritraggono esclusivamente luoghi incontaminati e sono state esposte in Puglia in agosto a Santa Maria di Leuca per la prima volta in una mostra dedicata ai suoi scatti durante l’evento “Ambiente e Cultura”…

Poter trasmettere le immagini e le emozioni che prova durante le sue escursioni è qualcosa che a cui tiene moltissimo. Viene favorevolmente impressionato infatti quando riceve messaggi via internet di persone che non possono permettersi di viaggiare per una serie di svariati motivi, siano essi economici o fisici.

Con le sue immagini, i suoi reportage, Di Maio fa sognare chi non può e gli piace a tal proposito far sognare…

Purtroppo a quanto sembra con questo nuovo lavoro che porta avanti da ben 4 anni, proprio il sonno sembra averlo dimenticato. Tra “jet lag”, momenti in cui gli sembrava di “impazzire”, o in cui “si chiudevano gli occhi da soli” e in cui doveva andare avanti con le registrazioni e proseguire il viaggio, Ciro passa degli istanti in cui è richiesta una grande forza fisica e altrettanta resistenza psicologica. Ma si ritiene comunque fortunato a poter esplorare cosi’ tanti luoghi che mai avrebbe, tempo fa, immaginato di vedere in tutta la sua vita.

Sembra che tutto torni forse un po’ più normale quando Ciro torna da quelle che non possiamo definire delle vacanze in giro per il mondo, non vede l’ora infatti “di stare in compagnia dei suoi amici”, di scambiare quattro chiacchiere con le persone a cui tiene ma che vede raramente ed anche di cucinare per loro portando nei piatti qualche sapore che ha imparato all’estero. Stando distanti infatti come lui ci spiega è difficile curare la propria vita privata, comunque importante e tanto più una relazione sentimentale.

E’ difficile stare con una persona che è quasi sempre assente per motivi lavorativi. Grazie a social networks come WhatsApp, scherza Ciro, si riesce a litigare anche dieci volte di fila in un giorno con una persona per poi riappacificarsi.

E in fatto di comunicazione e linguaggio Di Maio non scherza, parla inglese da quando aveva 12 anni infatti, lo studio dello spagnolo è iniziato a 20 e verso i trent’anni Ciro studia e impara il portoghese, per passione verso il Brasile come già accennato prima e come se non bastasse conosce anche il dialetto napoletano (è di origine napoletana..) e… Pur trovandosi sempre in qualche posto sperduto sul globo… Parla ancora un ottimo italiano!