Questa mattina 17 maggio, i Carabinieri hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal GIP di Napoli su richiesta della DDA nei confronti di 3 persone. Questi sono responsabili di un reato commesso 10 anni fa, a discapito di Salvatore Esposito detto Totoriello, accusato all’epoca, di avere una relazione con la moglie di un appartenente alla famiglia Licciardi, il quale era detenuto.
Secondo le ricostruzioni, il 27 settembre del 2013, la vittima venne portata in una zona boschiva a Chiaiano e con la partecipazione di elementi di vertice del clan Polverino-Simioli di Marano, venne uccisa a colpi d’arma da fuoco. Alcuni affiliati del clan costola dello storico clan Nuvoletta, in un secondo momento, sciolsero il cadavere nell’acido utilizzando tecniche, evidentemente apprese in precedenza da uomini di Cosa Nostra Palermitana.
Le accuse sono: associazione mafiosa, estorsione, omicidio e detenzione e porto d’arma da fuoco in concorso
L’indagine, sviluppata tra il gennaio del 2022 e febbraio del 2023, ha permesso di documentare l’operatività del clan Licciardi nel 2013 e il coinvolgimento degli indagati nell’uccisione di Totoriello. I tre sono stati accusati di associazione mafiosa, estorsione, omicidio e detenzione e porto d’arma da fuoco in concorso, reati aggravati dalla finalità di agevolare il clan Licciardi e l’Alleanza di Secondigliano.