Cobolli Gigli: “Nel caso Juventus preoccupa la manovra stipendi”

L'ex presidente bianconero riflette sui risvolti penali che potrebbero travolgere la società bianconera

Secondo le dichiarazioni dell’ex presidente della Juventus Franco Cobolli Gigli, la manovra stipendi potrebbe configurare il reato di falso in bilancio.

Cobolli Gigli: cos’ha dichiarato l’ex presidente della Juventus?

Secondo l’ex presidente bianconero alla Juventus manca un dirigente come Marotta. Intervenuto a “Radio Anch’io”, Franco Cobolli Gigli ha detto la sua sul caso plusvalenze. La cosa che lo preoccupa di più è la manovra stipendi, che potrebbe configurare un falso in bilancio. Per Cobolli Gigli “la storia si ripete, nel senso che la Juve potrebbe essere soggetta a penalizzazioni come con Calciopoli, ma qui gli argomenti sono completamente diversi”. Gigli spiega che Calciopoli portava alla luce le relazioni “non sane tra le squadre e gli arbitri”, mentre qui ci si concentra sulle plusvalenze. C’è inoltre una certa “discrepanza concettuale” per l’ex presidente bianconero, che attende di sapere perché le altre squadre non abbiano ricevuto penalizzazioni.

“Il discorso sugli stipendi tocca anche il penale”

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Gigli ha ricordato che, tra le altre cose, “il discorso sugli stipendi tocca anche il penale”. Il riferimento è alla manovra stipendi e alla configurazione del reato di falso in bilancio che questa potrebbe configurare. In attesa che la Uefa si pronunci sull’intricata questione, la Juventus ha inoltrato ricorso presso il Coni, che potrà cancellare o confermare i punti di penalizzazione.