Ci troviamo di fronte all’ennesimo grande paradosso che la pandemia da Coronavirus porta con sé. A Como un uomo è stato multato per aver violato le disposizioni ministeriali per il contenimento dell’epidemia. Per le forze dell’ordine, l’uomo avrebbe dovuto trovarsi in casa. Peccato che Pasquale, una casa, non ce l’ha.
Gli agenti, che lo hanno visto sotto i portici del liceo Volta, hanno elevato una multa di 280 euro. Pasquale da una decina d’anni vive per strada: si mantiene chiedendo l’elemosina dietro un banchetto. L’episodio della multa è stato segnalato da Mattia De Marco, dei Giovani del Pd di Como.
“Questa vicenda è l’ennesimo sviluppo di una situazione, quella dei senzatetto comaschi, che arriva oggi a un picco drammatico e paradossale”, denuncia in un post su Facebook. “È intollerabile che una persona che dorme per strada venga multata perché ha un domicilio solo sulla carta, quando in realtà chiama casa un giaciglio sotto a un portico”.
È intervenuto anche Angelo Orsenigo consigliere regionale del Pd: “Chiedo al Questore di Como di ritirare la multa. Non solo perché nella pratica ammonta a una somma impossibile da pagare per chi è già in una condizione di grave indigenza, ma perché rischia di rafforzare l’impressione che Como e le sue istituzioni non abbiano pietà per i poveri in un momento così difficile“.