Concorso Internazionale di Canto Nicolaj Ghiaurov

I giovani cantanti vincitori del prestigioso premio, un ricordo del basso bulgaro ed una riflessione sul ruolo internazionale della nostra cultura

Magnifica serata, mercoledì 11 dicembre, al Teatro “Pavarotti”. L’occasione è stata quella di ricordare il basso Nicolaj Ghiaurov di origine bulgara, ma che aveva eletto Modena quale sua città d’adozione. All’ombra della Ghirlandina, Ghiaurov ha vissuto per trent’anni insieme alla moglie Mirella Freni: un’altra icona mondiale della lirica, ed è incredibile il fatto che fino a una quindicina d’anni fa si poteva incontrare per le vie del centro anche Luciano Pavarotti, Raina Kabaivanska e il mitico Maestro Leone Magiera. C’è qualcosa di magico in quella che fu l’antica e romana Mutina.

“Ma ti chiami Nicola o Nicolaj?”

Ghiaurov s’era talmente innamorato della capitale dell’aceto balsamico e di tante altre leccornie emiliane, che spesso tentava delle frasi in dialetto per sembrare modenese anche lui. Leo Nucci, presente alla serata, ha ricordato che un giorno gli chiese: “Ma ti chiami Nicola o Nicolaj?”. E lui, con quella voce sempre impostata e che si muoveva abitualmente nel registro grave, rispose: “Oramai sono talmente tanti gli anni che vivo qui a Modena, che non lo ricordo più. Chiamami come vuoi!”. Un uomo semplice, refrattario alle feste mondane e alla frequentazione dei “salotti buoni” che forse, proprio per questa sua umiltà, rischiava di vedere la sua memoria un po’ offuscata.

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Il Concorso Internazionale Vox Mutinae in suo onore

L’impegno a mantenerla viva è stato quello dell’Associazione Culturale ACTEA che, insieme a numerosi sponsor e al patrocinio del Comune di Modena, ha progettato il “Concorso Internazionale Vox Mutinae” in suo onore e giunto alla seconda edizione. Onore meritato per un cantante così celebre nel mondo, tanto che si sono coniati francobolli e monete con la sua effige e addirittura, nelle Isole Shetland del sud, un monte è stato ribattezzato Ghiaurov Peak!
Il Concorso, che ha visto ben 95 cantanti iscritti da tutto il mondo, è stato inserito nel progetto “Modena Città del Belcanto” al quale partecipano il Conservatorio Vecchi Tonelli, con i corsi tenuti da Raina Kabaivanska, e lo stesso Teatro “Pavarotti” con la sua scuola di alto perfezionamento e la collaborazione di Mirella Freni.

Cultura: il nostro migliore biglietto da visita

C’è stato un tempo non lontano in cui l’Italia era il centro del mondo per la cultura in genere e la musica; ora è rimasta solo la lirica a portare la nostra lingua in tutti i teatri e ad offrire testimonianza di genialità assoluta con le opere di Gioacchino Rossini, di Giuseppe Verdi, di Giacomo Puccini… Non deve mai essere dimenticato che la musica è ancora uno dei nostri più fulgidi biglietti da visita e noi contemporanei abbiamo l’obbligo morale di mantenere intatto questo prestigio. Esiste una ragione chiara, se tanti giovani cantanti dagli Stati Uniti, dalla Russia, dalla Cina… studiano la nostra lingua, sognano di poter vivere nel nostro Paese e scoprire i segreti del Belcanto.
Un glorioso passato, probabilmente irripetibile, sorregge il presente, ma non sarà così per molto tempo ancora, se non investiamo sulla cultura, sulle istituzioni e anche sulle Associazioni Culturali come ACTEA che, gratuitamente e grazie a tanti volontari, offrono occasioni d’incontro, approfondimento ed esibizione.
A vincere questa seconda edizione del Concorso Internazionale Vox Mutinae Nikolaj Ghiaurov è stato il basso serbo Strahinja Djokic; al secondo posto il baritono coreano Youngjun Park e al terzo il soprano svizzero Larissa Alice Wissel. Sul fatto che nessun cantante italiano sia salito sul podio, come testimoniano tanti altri concorsi internazionali di canto e strumento, è un dato che deve farci riflettere. Ma di questo parleremo in un’altra occasione.

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Massimo Carpegna

Massimo Carpegna
Massimo Carpegnahttp://www.massimocarpegna.com
Docente di Formazione Corale, Composizione Corale e di Musica e Cinema presso il Conservatorio Vecchi Tonelli di Modena e Carpi. Scrittore, collabora con numerose testate con editoriali di cultura, società e politica.