Costantino della Gherardesca: “I fantasmi del passato sono ancora lì”

Costantino della Gherardesca confessa a Ballando con le stelle di essere stato bullizzato quando era bambino a causa del suo peso

Protagonista atipico di Ballando con le stelle, Costantino della Gherardesca è stato più volte criticato dalla giuria per le sue esibizioni troppo da showman televisivo mirate più all’intrattenimento che a far emergere la tecnica di ballo. Nonostante tutto Costantino non si è fatto intimorire e ha continuato a mostrarsi come a lui piace, sostenuto anche dal pubblico che ogni volta l’ha salvato al televoto.

Nell’ultima puntata, del reality di punta di Rai 1, Costantino oltre ad esibirsi ha raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia. L’inviato di Pechino Express ha reso noto di essere stato vittima di bullismo a causa del suo peso. Ha avuto un problema con il cibo, una vera e propria ossessione che gli ha procurato delle problematiche relazionali non indifferenti e che ancora oggi, che è una persona professionalmente realizzata, non ha del tutto superato:

Io sono abituato a ricevere insulti, a essere schernito, a essere soggetto di astio. La prima cosa che mi ha creato problemi nella vita è stato il mio rapporto con il cibo, quindi la grassezza, l’obesità. Mi prendevano in giro a scuola, mi prendevano in giro gli amici. Quando sei un bambino ci rimani male. E ti ossessiona”. Costantino ha spiegato quanto questo problema con il cibo lo ha condizionato e quanto ancora oggi fa parte della sua quotidianità: “Uno è ossessionato dal cibo. È più difficile rispetto agli alcolici o alla droga, perché devi comunque continuare a mangiare non è che puoi smettere di mangiare. Anche adesso da grande, in cui l’unico divertimento che rimane è andare al ristorante con amici, hai lì il fantasma dei disordini alimentari.

Costantino della Gherardesca: “Ho trovato il coraggio e questo mi ha salvato”

Costantino della Gherardesca ha poi voluto inviare il suo messaggio a tutti coloro che subiscono angherie dai cosiddetti bulli. L’inviato vuole incoraggiare a reagire e non a piangersi addosso, è convinto che ognuno deve seguire la propria strada senza farsi condizionare. Solo in questo modo si potrà emergere e riuscire a superare ogni ostacolo:

“Il messaggio molto importante che vorrei far passare è che non bisogna piangersi addosso. Non bisogna dire ‘Povero me, sono stato bullizzato’. No, bisogna tirare fuori le pal*e e andare avanti. Gli altri bambini mi prendevano in giro perché ero grasso, ma io andavo avanti per la mia strada e continuavo a rubargli le merendine. Io ho trovato il coraggio, è questo che mi ha salvato”.