Londra ha incluso nella lista dei paesi a rischio anche l’Italia. Chiunque arriva nel Regno Unito dal nostro paese dovrà mettersi in auto-quarantena per 14 giorni. La notizia è stata annunciata dal Ministro dei Trasporti britannico Grant Shapps. Anche altri paesi hanno restrizioni simili vediamo quali sono nel dettaglio.
Stati Uniti
Il presidente Donald Trump ha sospeso temporaneamente l’ingresso negli Usa ai viaggiatori che nei 14 giorni precedenti sono stati in uno dei paesi dell’area Schengen considerati a rischio, inclusa l’Italia. La stessa regola era già stata applicata a marzo nella prima fase della pandemia.
Germania
La Germania ha inserito nella lista covid le regioni della Campania e della Liguria, attualmente le più colpite. Ciò significa che chi fa il proprio ingresso in Germania da queste regioni dovrà mettersi in quarantena per 14 giorni a meno che non effettua il test e risulti negativo.
Belgio
Anche il Belgio ha adottato nuove misure per chi entra nel paese. Per chi arriva dall’Italia, specialmente dalle zone rosse o arancioni, è consigliato l’auto-isolamento e l’effettuazione del test. Mentre è obbligatorio la quarantena per chi proviene dalle regioni del Trentino Alto Adige, Liguria, Umbria, Campania. È possibile consultare la lista delle zone rosse o arancioni dal sito del Ministero degli Esteri del Belgio.
Danimarca
In Danimarca dal 17 ottobre ai viaggiatori italiani non è consentito l’ingresso nel paese per motivi turistici ma solo se si ha un motivo valido come specificato sul sito Coronasmitte.dk. I motivi ritenuti validi sono per lavoro, per studio o corsi, tirocini oppure visite mediche, procedimenti giudiziari, proprietari di una casa, trasporti merci e così via.
Russia
Il divieto di ingresso degli stranieri in Russia resta a tempo inoltrato. Sul sito del consolato russo in Italia è possibile consultare la lista e le eccezioni per cui non vale questa regola.
Svizzera
L’ingresso nel paese per tutte le persone provenienti dalle Regioni a rischio o che hanno soggiornato per almeno 10 giorni in Campania, Veneto, Sardegna e Liguria è consentito ma con l’obbligo della quarantena. La decisione durerà per almeno due settimane. Chiunque entri in Svizzera, e avrà l’obbligo della quarantena, dovrà recarsi nel proprio domicilio o albergo comunicando tutto alle autorità e restando in isolamento per almeno 10 giorni.
Cina
Anche in Cina è stato introdotto l’obbligo di mettersi in quarantena per un periodo di 14 giorni presso il proprio domicilio o albergo per chi arriva dai paesi a rischio. Sul sito Viaggiare sicuri si trovano tutte le informazioni dettagliate, ecco il sito del consolato italiano in Cina.
Thailandia
La Thailandia ha chiuso l’ingresso a tutti gli stranieri ad eccezione dei diplomatici, persone con un permesso di lavoro, rientro di cittadini thailandesi all’estero, stranieri che necessitano di visite mediche urgenti, personale impegnato nel trasporto di merci. A tutti è richiesto un certificato medico che attesti la negatività al Covid rilasciato non più di 72 ore dalla partenza. E, una volta giunti nel paese, vi è l’obbligo di osservare la quarantena di 14 giorni presso la propria abitazione, strutture ricettive o alberghi.
Ungheria
In Ungheria l’ingresso è vietato a tutti i cittadini stranieri non solo dall’Italia ma da tutto il mondo. Il paese ha chiuso le frontiere già a settembre. Le uniche eccezioni sono chi viaggia per affari ed ha società registrate in Ungheria, cittadini residenti al confine per motivi di lavoro.
Bielorussia
In Bielorussia vi è l’obbligo, per chi entra nel paese dall’Italia, di esibire un certificato medico cioè un Test PCR negativo che sia stato effettuato entro le 72 ore prima della partenza.
Lettonia
L’Italia è stata inserita dalla Lettonia tra i paesi più a rischio nonostante il governo lettone abbia dichiarato la fine dell’emergenza covid il 10 giugno. Chiunque entra nel paese dovrà osservare l’isolamento di 10 giorni.