Cremona: capotreno aggredito in stazione

Il marito ha atteso l'uomo in stazione dopo il racconto della moglie

È successo alla stazione di Cremona ieri intorno alle 18.30 poco dopo l’arrivo del convoglio  proveniente da Milano. A picchiare il capotreno è stato il marito della donna, un pizzaiolo cremonese, la cui moglie aveva avuto una discussione alla stazione di milano per sistemare il figlio disabile in carrozza.

La donna e il figlio disabile di 10 anni erano arrivati da Roma a Milano per poi proseguire a Cremona, ma forse per distrazione  o per coincidenza hanno trovato il treno in partenza con le porte già chiuse. La donna a quel punto ha cominciato a  correre e a sbattere i pugni sul finestrino, il controllore ha aperto e la donna gli ha chiesto se poteva aiutarlo a caricare il figlio.

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Il controllore ha fatto presente che sarebbe servito uno speciale sollevatore e che per lui era obbligatorio usarlo. La donna non ne ha voluto sapere e ha caricato da sola il figlio sul treno. Da li è nata una violenta  discussione.

La donna poco dopo telefona al marito e gli racconta l’accaduto, il marito decide così di attendere alla banchina di Cremona, e una volta giunto il treno, inizia a pestare ferocemente il capotreno, con schiaffi, pugni e calci, con i passeggeri sbigottiti che assistono alla scena. Intervengono subito i poliziotti e i carabinieri, mentre i soccorsi medicano l’aggredito, che ha fortunatamente riportato solo ferite lievi. La situazione è tornata in poco tempo alla normalità, anche se il convoglio diretto a Mantova ha subito un ritardo di 40 minuti.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura