Nei guai sono finiti due coniugi lombardi titolari di due aziende del settore della logistica e del trasporto di merci con sede a Desio (MB). Lei è amministratrice di diritto e lui di fatto.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Monza ed eseguite dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Seregno.
L’attività ispettiva è partita da un controllo fiscale sulle due aziende. Nel corso delle indagini le Fiamme Gialle hanno accertato l’esistenza di un terreno agricolo di 9 mila metri quadri utilizzato abusivamente dalle aziende, in quanto non di loro proprietà.
Nel terreno parcheggiavano gli autocarri ed erano state installate officine prefabbricate per svolgere attività imprenditoriale. Inoltre, gli inquirenti hanno scoperto due depositi di carburante. Come se non bastasse, sul terreno agricolo si esercitava il trattamento non autorizzato di rifiuti.
I documenti relativi alla proprietà del terreno hanno consentito agli investigatori di andare oltre: una parte di esso era riconducibile ad un soggetto collegato alla criminalità organizzata, già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso.
A quel punto le indagini sono state ampliate
Tornando indietro nel tempo, le Fiamme Gialle hanno potuto ricostruire i profitti che si sono generati illecitamente e sistematicamente dal 2015 ad almeno il 2020. L’indagine ha accertato un’evasione fiscale per oltre 1 milione di euro. €700 mila corrisponderebbero all’iva evasa, mentre €300 mila sarebbero relativi al mancato versamento di ritenute fiscali e contributi.