Dramma in tribunale a Milano: un avvocato di 49 anni ha perso la vita, dopo esser precipitato nel vuoto, dal settimo piano, all’interno del tribunale di Milano nella tarda mattinata di quest’oggi, mercoledì 13 luglio. Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe quasi certamente di un gesto volontario.
Tutto è accaduto poco prima delle 12:30, come riportato dall’agenzia regionale di emergenza urgenza. L’avvocato, secondo quanto si apprende, si è lanciato nel vuoto da una finestra del bagno al settimo piano della struttura (dal lato di via Manara). I primi a lanciare l’allarme sono stati alcuni dipendenti, impegnati al lavoro negli uffici giudiziari, che hanno prontamente allertato il 112. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, ma i soccorritori, pur avendo seguito tutte le manovre previste dalla prassi, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale di Milano. Secondo quanto appreso da MilanoToday si tratta di un gesto volontario: il professionista avrebbe lasciato un biglietto in cui spiegava le motivazioni del suo gesto (legate alla sua sfera finanziaria). Il Pm di turno, aprirà un fascicolo. Il 49enne aveva in tasca un tesserino da avvocato (era legittimato ad entrare all’interno della struttura) ma non aveva alcuna udienza fissata per oggi.