Emilia Romagna: finisce in carcere l’ex capogruppo del Pd Marco Monari

Contestati rimborsi per weekend romantici e cene di lusso

Condanna definitiva per l’ex capogruppo del Pd Emilia Romagna Marco Monari. La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, facendo diventare definitiva la decisione della reclusione a quattro anni e cinque mesi. Monari, infatti è finito in carcere con l’accusa di peculato, in seguito all’indagine “spese pazze” in Emilia Romagna, relativa al periodo 2010-2011. L’inchiesta colpì tutti i gruppi dell’Assemblea legislativa: ebbe esiti giudiziari differenti e alterni, con diverse assoluzioni. 

In seguito all’ordine di esecuzione emesso nei giorni scorsi dalla Procura generale guidata dalla reggente Lucia Musti, Monari è stato arrestato e portato in carcere a Forlì. Nell’inchiesta “spese pazze” finirono: richieste di rimborsi per spese di 50 centesimi per l’utilizzo di un bagno pubblico, per caramelle, farmaci, tutine per bimbi, per donazioni a enti di beneficenza, e addirittura per sex toys. 

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Il fine settimana trascorso a Venezia

All’ex capogruppo del Pd Emilia Romagna vennero contestati weekend in hotel di lusso e ristoranti stellati, a Venezia e a Roma, spesso in compagnia di amiche o collaboratrici. In particolare fece scalpore un fine settimana trascorso a Venezia a giugno 2011, insieme ad una collaboratrice. I due avevano alloggiato in un albergo vicino al Canal Grande: una vacanza costata in tutto 1.600 euro, tra pernottamento e pasti di lusso.