Nel 2022 solo l’1% dei progetti di impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. A renderlo noto è un report di Legambiente presentato alla Fiera K.Ey di Rimini, che ha evidenziato come si tratta del dato più basso degli ultimi quattro anni: nel 2019 a ricevere l’autorizzazione sono state il 41% delle istanze, per poi scendere progressivamente al 19% nel 2020 e al 9% nel 2021.
L’associazione ha presentato in fiera anche un pacchetto di proposte e un’analisi su quattro leggi nazionali e tredici leggi regionali che frenano la corsa delle fonti pulite. Da quanto emerso dalle indagini, sarebbero esattamente 1.364 gli impianti che devono essere ancora valutati e che si trovano “in lista d’attesa”. Di questi, oltre il 75% si trovano nelle Regioni del Mezzogiorno e nelle Isole Maggiori.
Situazione drammatica anche l’eolico on-shore
A causare quest’effetto “stallo” sono le troppe norme e burocrazie che rallentano enormemente il passaggio alla transizione energetica. A questo sono da sommare anche i ripetuti “No” delle amministrazioni comunali e molte opposizioni locali. Situazione drammatica anche l’eolico on-shore. Per i progetti di questo genere, nel 2019 era stato dato il via libera per il 6% delle iniziative, nel 2020 per il 4%, nel 2021 per l’1% e nel 2022 abbiamo toccato il picco più basso con lo 0%.