Sarà effettuata un’accurata ricerca nelle chat del telefono dell’erede di Ignazio La Russa allo scopo di trovare prove. Giovedì 31 agosto, gli esami irripetibili riguardanti il cellulare di Leonardo Apache La Russa, il minorenne figlio del Presidente del Senato, riprenderanno.
Il ragazzo è sotto indagine per il sospetto di violenza sessuale insieme al suo amico dj Tommy Gilardoni. L’accusa deriva dalla segnalazione fatta da una sua ex compagna di scuola, secondo la quale i due avrebbero incontrato la giovane tra il 18 e il 19 maggio scorsi presso l’Apophis, un locale nel centro di Milano. La presunta violenza sarebbe avvenuta dopo la festa in quel locale, quando la giovane si sarebbe recata a casa di Ignazio La Russa jr, come dichiarato dalla stessa nelle sue denunce.
Sequestrato telefono di La Russa Jr, ma manca la SIM
Dopo aver eseguito una copia del telefono, che è stato sequestrato ma senza la scheda SIM e che appartiene al padre Ignazio, tra il 31 luglio e i primi giorni di agosto, è giunto il momento di procedere. Saranno scelte le parole chiave in accordo tra le parti, includendo le difese e i consulenti, al fine di condurre la ricerca di chat, foto e video utili alle indagini. Successivamente, tali elementi verranno estratti ed esaminati.
Dati del telefono copiati
Intorno alle 12:00 del lunedì 31 luglio, il telefono di Leonardo Apache La Russa, figlio del Presidente del Senato Ignazio, è stato prelevato dalla cassaforte dell’Ufficio del Procuratore di Milano per avviare il processo di copia dei dati. Una volta eseguito il backup, il contenuto sarà sottoposto ad analisi. Il telefono era stato sequestrato lo scorso 17 luglio.
Le indagini sono coordinante dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Mannella e sono condotte dalla Squadra Mobile. La Russa jr ha costantemente respinto le accuse.