Professionista della comunicazione anche quella più moderna, Fabrizio Corona riesce a monopolizzare l’attenzione su di sé in diversi modi. Nonostante un vissuto non facile e l’aver messo in piazza anche i problemi riferiti alla sua vita privata, comprese le problematiche con il figlio Carlos, l’ex re dei paparazzi è ancora oggi sulla cresta dell’onda del gossip, onda che sa cavalcare con estrema professionalità.
Intervistato da Candida Morvillo per il Corriere della sera, Corona ha parlato del suo libro appena uscito Come ho inventato l’Italia e ha dato un’immagine di sé perfettamente legata al suo ego estremo e al suo modo di considerarsi un “dio”: “Se non fossi un dio, ora sarei, brutto, grasso, finito. Invece, continuo ad andare in tv e fare cinque punti di share, ogni anno faccio un marchio diverso e la gente lo compra e, se non fossi ai domiciliari, sarei ancora il più richiesto nei locali. Se tornassi a fare Fabrizio Corona sarei ancora un uomo da tre milioni di euro l’anno”.
Fabrizio Corona senza remore e a ruota libera ha anche reso noti dettagli su un presunto omicidio commissionato ai suoi danni, qualcuno a suo avviso lo voleva morto: “Un tale mi dice che c’è uno di una famiglia balorda che mi vuole parlare. Mi dice: sono venuti due albanesi per comprare una pistola e noi, prima di vendere una pistola, vogliamo sapere a che servirà. A che serviva? A spararmi. Immagino a gambizzarmi. Io penso che morirò ammazzato“.
Fabrizio Corona: “Sono progetti anche gli amori”
Fabrizio Corona non può poi non parlare dei suoi più noti amori: quello per Nina Moric e Belen Rodriguez. Due relazioni a quanto pare create a tavolino: “Sono progetti anche gli amori. Confondi le cose. Ti innamori degli altri che si innamorano della tua storia. Io, più Belén Rodriguez o Nina Moric diventavano famose, più le amavo. Ma ora so che non era vero amore. Se ami, non potresti fare quello che fai alle persone con cui stai. Tipo ho venduto le foto di me e Belén che facevamo l’amore alle Maldive e ho finto di cercare, disperato, chi aveva osato scattarle“.